Salute

Obesità femminile: quali fattori contribuiscono?

L'accumulo di peso e l'obesità sono delle problematiche che sempre più colpiscono l'universo femminile: quali sono i fattori che contribuiscono?

Obesità femminile: quali fattori contribuiscono?

Il obesità ha visto una crescita continua negli ultimi decenni, con un impatto particolare sulle donne rispetto agli uomini. Nonostante le prime mostrino maggiore cura e attenzione nei confronti della scelta dei prodotti, delle combinazioni alimentari e delle calorie. Per conformazione fisica, la sfera femminile tende a immagazzinare il grasso più velocemente e, quindi, a smaltirlo con molta più difficoltà rispetto alla controparte maschile. Una predisposizione fisica che le espone maggiormente al rischio di un sovrappeso eccessivo, così facilitando anche lo sviluppo di malattie, patologie e problematiche fisiche. Sono tanti i fattori che possono influire: non solo una predisposizione genetica o un’alimentazione scorretta, ma anche i cicli ormonali mensili, quindi lo stress e l’ansia, che incentivano un incremento del cortisolo, l'ormone che regola l'aumento di peso e in particolare nella zona addominale.

Anche i cambiamenti ormonali e fisici legati a due momenti importanti, come la gravidanza o la menopausa, determinano un forte impatto sul corpo femminile, rendendo più ardua la fase legata alla perdita di peso. L’accumulo di grasso nella zona addominale può diventare un ostacolo in particolare se si predilige uno stile di vita, anche dal punto di vista lavorativo, fin troppo sedentario, dove lo sport è quasi del tutto escluso. Il cibo cambia il suo ruolo e diventa conforto e rifugio nei confronti delle problematiche del quotidiano, un premio di consolazione dopo una giornata ricca di incombenze e difficoltà legate alla gestione dei molteplici impegni. Ma anche una sorta di calmante nei confronti di traumi emotivi e difficoltà relazionali.

È un cammino pericoloso che può favorire problematiche fisiche anche gravi, come diabete, difficoltà respiratorie, ossee e articolari, quindi patologie cardiocircolatorie e pressione alta. Per interrompere questa circolarità negativa è importante chiedere supporto medico, così da ricevere aiuto dagli esperti di settore, come lo psicologo, il chirurgo fino al nutrizionista. Un team di specialisti in grado di avviare un percorso di recupero verso la perdita graduale di peso, supportato da un’attività fisica mirata a ridurre l'obesità.

Uno stile di vita rinnovato in grado di abbandonare le zavorre comportamentali e le abitudini scorrette del passato, in funzione di una vita qualitativamente più sana ed equilibrata.

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