Salute

Psiche e dintorni

Come adulti essere preparati emotivamente ad affrontare le metamorfosi, stravaganze e capricci dell'adolescenza, implica la necessità di trovare strategie adatte a consentire ai propri figli di diventare grandi. Nell'adolescenza si realizzano i più importanti cambiamenti relativi alla completa maturazione fisica, al raggiungimento della maturità sessuale e al conseguimento dello sviluppo cognitivo. In questo periodo si completa anche lo sviluppo fisico e sessuale, e proprio per questo talvolta si può generare un cattivo rapporto col corpo e coi timori legati all'adeguatezza della propria fisicità. Il confronto con i modelli massmediatici, inoltre, può dar vita a un senso di cronica inadeguatezza.Un grande peso viene esercitato dalla perdita del ruolo infantile. I nostri ragazzi non sono più bambini, ma nemmeno adulti, e ciò li conduce a difficoltà nuove da affrontare: quelle di riadattamento. In tal senso, comportamenti spavaldi e aggressivi, possono essere legati a uno stato di opposizione sociale; comportamenti falsamente trasgressivi, quali fughe da casa, abuso di sostanze o altro possono essere legate a «empasse» del processo di riadattamento alla vita adulta.Le figure genitoriali, contrariamente a quando, nel passato, venivano ritenute detentrici di tutta la conoscenza del mondo e delle cose della vita, perdono questo potere, e di conseguenza non rappresentano più modelli a cui aspirare e protendere.La consapevolezza dei propri stati emotivi, la comprensione delle emozioni altrui, la capacità di capire che il proprio comportamento emotivo può avere effetti sugli altri, il raggiungimento di un buon livello di autostima e integrità dell'io, sono certamente aspetti fondanti un buon processo di crescita e di cammino evolutivo. Proprio quando determinati meccanismi s'«inceppano» si innescano blocchi che non favoriscono l'integrazione dell'identità della persona, generando, quindi, importanti disagi che possono legarsi a vissuti ansiosi. Sicuramente un contesto familiare che favorisca il confronto figlio-genitori, pur affacciato su opinioni che sono e, probabilmente rimarranno diverse, resta di grande aiuto nella definizione dell'io della giovane persona. Altrimenti si può chiedere un aiuto a terzi che siano professionisti in materia.*Psicologo Psicoterapeutam.

ausilia-zucchella@libero.it

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