Cronache

Sanità Il pronto soccorso? Un girone infernale

Sanità Il pronto soccorso? Un girone infernale

Il girone infernale inizia a Villa Scassi dove le attese per essere visitati da un medico sono infinite. Le corsie piene di stranieri, sudamericani per lo più, che si riversano al pronto soccorso perché la maggior parte di loro non ha il medico della mutua e spesso nemmeno il permesso di soggiorno. Otto, dieci ore ad attendere che un camice bianco ti faccia un cenno con il capo e ti dica di entrare. La Regione aveva anche detto che avrebbe aperto una struttura a Fiumara riservato esclusivamente ai codici bianchi. Il progetto non è mai partito. Al San Martino non è che le cose vadano meglio. Lì invece che dieci, le ore di attesa sono cinque. Dalle 20.12 all’1.30 di notte per l’esattezza, aspettando una visita medica che non è mai avvenuta. E si ritorna a casa senza nessuna diagnosi, senza cura, doloranti come quando si è messo piede all’interno della struttura ospedaliera. Un codice bianco, l’ultimo della lista a dover essere «guardato» dai medici di guardia (..

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