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Scudo fiscale, l'opposizione: "E' un condono"

Tremonti dice di "non aver visto ancora" il testo dell’emendamento. Ma la sinistra è già sul piede di guerra. E va all'attacco. Di Pietro: "Impunità per gli evasori". Franceschini: "Condono nella sua versione peggiore"

Scudo fiscale, l'opposizione: "E' un condono"

Roma - Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, dice di "non aver visto ancora" il testo dell’emendamento che contiene lo scudo fiscale. Proposta di modifica depositata questa mattina nella commissione Finanza e bilancio della Camera dai relatori del dl anticrisi. Ma è subito polemica. L'opposizione alza la voce e promette ostruzionismo: "E' un nuovo condono". Ma il ministro risponde: "Cambiare idea? Chiedetelo a Obama".

Franceschini: "E' un altro condono" Lo scudo fiscale prospettato dal Governo sembra "un altro condono". Anzi: secondo il segretario del Pd Dario Franceschini si tratta di "un condono nella versione peggiore". Parlando a margine della manifestazione dei precari della scuola davanti a Montecitorio, Franceschini dice: "Leggeremo il testo, ma mi sembra del tutto evidente che è un altro condono. E' come se si dicesse che le regole non servono. È un illegalità sanata". "Non hanno neanche il coraggio delle loro azioni - continua Franceschini - hanno detto che non avrebbero fatto lo scudo e invece eccolo qui - ha aggiunto indicando il testo dell’emendamento del governo - ed anche nella sua versione peggiore". "E' un condono inaccettabile - conclude - verso chi ha violato la legge".

L'Idv promette ostruzionismo "Lo scudo fiscale proposto dal governo è inaccettabile. L’emendamento presentato nasconde, infatti, un possibile condono anche per omessa dichiarazione o dichiarazione infedele, con meccanismi sanzionatori facilmente arginabili". Antonio Borghesi, vicecapogruppo Idv alla Camera punta il dito contro il governo accusandolo di "continuare a proteggere una piccola casta, dimenticandosi dei comuni cittadini". Per questo, l'Italia dei valori promette "una durissima opposizione" e annuncia "da subito ostruzionismo contro questo inammissibile spalleggiamento degli evasori, che dà loro evidenti strumenti con cui salvarsi da eventuali sanzioni".

"Come volevasi dimostrare: lo scudo fiscale, che il Ministro dell’Economia aveva negato, ora è arrivato - spiega Di Pietro - non è solo uno scudo per gli evasori fiscali, ma anche un’impunità bella e buona per tutte quelle persone che, dopo aver guadagnato illecitamente denaro, ora, pagando una misera tangente allo Stato, si rifanno la verginità e il portafogli. Insomma, da oggi in poi, questi signori dobbiamo pure ringraziarli perchè porteranno in Italia i frutti delle loro rapine".

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