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Il Senatùr attacca Monti: "Non capisce e fa solo danni" Fischi e insulti a Napolitano

Bossi: "Con le buone o le meno buone che Padania sarà: adesso ci siamo rotti le balle". Fischi a Napolitano: "Non sapevo che l'era un terun". Stoccata contro il Cav

Il Senatùr attacca Monti: "Non capisce e fa solo danni" Fischi e insulti a Napolitano

E' tornata la Lega di lotta, quella che parla alla pancia della gente e che fa della "secessione" il proprio cavallo di battaglia. "Noi dobbiamo andare a Milano a confermare che con le buone o le meno buone che Padania sarà: adesso ci siamo rotti le balle". Ieri sera il leader del Carroccio Umberto Bossi è tornato a parlare della manifestazione contro il governo Monti indetta per il 22 gennaio a Milano. Durante l'intervento alla festa di Albino, in provincia di Bergamo, i militanti hanno scandito più volte: "Secessione, secessione". "Chiamiamola indipendenza", li ha corretti il Senatùr.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato più volte oggetto di critiche da parte di Bossi. Insieme a Roberto Maroni e Roberto Calderoli alla "Berghem Frecc" del Carroccio, Bossi ha accusato il capo dello Stato per aver fatto nascere il governo Monti e aver celebrato i 150 anni dell’Unità d’Italia. Quando il Senùr ha chiesto ai militanti che gremivano il palazzetto di Albino di "mandare un saluto al presidente della Repubblica", è subito partita una lunga serie di fischi. Contestazione proseguita poi quando un gruppo di leghisti dal fondo ha scandito all’indirizzo del presidente del Consiglio lo slogan: "Monti vaffa...". "Magari gli piace", ha risposto ridendo l’ex ministro delle Riforme dal palco.

Con l'inquilino del Quirinale, Bossi se l’è presa in più di un passaggio del suo discorso. "Abbiamo subito anche il presidente della Repubblica - ha detto il Senatùr - che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del nord". Secondo il leader del Carroccio, che ha fatto riferimento alle guerre per l’unità nazionale, "tutti i giovani morti stavolta sparerebbero dall’altra parte". Quanto al governo guidato dal Professore, Bossi ha tenuto a sottolineare che "è stato voluto e messo lì dal presidente della Repubblica". E ha avvertito: "Non ce ne dimenticheremo". Da chi gli stava vicino sul palco è arrivata anche una voce che indicava le origini di Napolitano: "Non sapevo che l’era un terun". Insomma, un Bossi contro tutti che non risparmia neppure gli ex alleati: "Di danni ne stanno facendo Monti e il suo fedele alleato Berlusconi, tutto quello che dice la sinistra stanno facendo". Secondo il Senatùr, "Monti non capisce niente, non è riuscito a creare un solo posto di lavoro: era molto meglio mettere un imprenditore che non un professore che nelle commissioni fa lezioni di economia che non funzionano".

A suo giudizio "anche un cretino capirebbe che se aumenti le tasse la gente ha meno soldi e si produce di meno".

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