Serialità

Le 5 serie cult che vorremmo rivedere in streaming

Ci sono tante serie tv che si sono perse nell'etere e che meriterebbero di essere riviste, anche dalla nuova generazione. Ecco la nostra top five

Le 5 serie cult che vorremmo rivedere in streaming
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Gli appassionati di cinema e di serie tv, nell’era dell’abbondanza delle piattaforme streaming a pagamento, hanno a disposizione di un catalogo sconfinato in cui potersi perdere. Oltre alle novità possono scegliere tra serie (e film) del passato che vengono inseriti nei singoli sistemi in streaming, per rivedere e riapprezzare i grandi cult del nostro passato. Succede, però, soprattutto nell’ambito delle serie tv americane, che non tutti quei grandi show a episodi che hanno lasciato un segno nell’immaginario di tutti sono reperibili nei canali on web. C’è infatti tutta una lista di serie tv che, causa forza maggiore, non sono mai stati inseriti su Netflix e affini – con il rischio di essere dimenticati –, oppure sono stati caricati per un breve periodo e poi sono scomparsi. Un vero peccato dato che, la serialità americana ha nelle sue ere dell’oro delle produzioni che sono delle vere e proprie chicche, e con i tempi che corrono, risultano più attali che mai. Per voi abbiamo selezionato 5 grandi cult di ieri che, purtroppo, non sono presenti nelle piattaforme in streaming ma che sarebbe meraviglioso se, presto o tardi, sarebbe possibile immergersi di nuovo in quelle storie dal grande fascino e che non passano mai di moda.

West Wing – Tutti gli uomini del Presidente

Sviluppata da Aaron Sorkin, regista molto apprezzato dalla critica, la serie tv che lo ha consacrato al successo è stata una tra le più rappresentative degli anni 2000. Prima degli intrighi di Scandal e prima ancora delle inchieste filo-politiche di The Newsroom c’erano solo "Tutti gli uomini del Presidente". Andata in onda in America dal 1999 al 2006 sul canale televisivo NBC, in Italia ha avuto una programmazione ballerina e per vedere l’ultimo episodio si è dovuto aspettare solo il marzo del 2010. Ambientata nell'Ala Ovest della Casa Bianca, luogo in cui lavora il Presidente degli Stati Uniti d'America e il suo staff, e dove è ubicato il famoso Studio Ovale, la serie racconta le problematiche quotidiane, le difficili decisioni pubbliche e private del Presidente democratico Josiah "Jed" Bartlet, dalla campagna per la sua prima elezione al giuramento del suo successore, otto anni dopo. Di grande valenza politica e sociale, è una serie stimata per il suo stile e per il modo di raccontare la politica.

Felicity

Sconosciuta ai più dato che, fino ad oggi, non è mai apparsa in una delle tante piattaforme qui in Italia, resta una tra le serie tv cult di ultima generazione. Sviluppata da JJ Abrams prima ancora che diventasse famoso per Lost, Felicity è andata in onda negli States per 4 stagioni, dal 1998 al 2002. Qui in Italia è arrivata su Rai Due nella fascia pomeridiana dove, alla sua prima visione, ha trovato un buon plauso da parte del pubblico. Al centro del racconto c’è la storia di Felicity che, una volta finita la scuola, decide di non iscriversi alla facoltà di medicina, andando contro il volere del padre, per inseguire Ben a New York, giovane ragazzo di cui è perdutamente innamorata. Nella Grande Mela non solo scoprirà l’amore ma Felicity imparerà a scoprire se stessa. Di grande impatto visivo e con storie mai banali, la serie tv ha raccontato il passaggio verso l’età adulta con un piglio fresco e nuovo, e per nulla melanconico. Qui In Italia ha trovato un buon successo, diventando un cult tra i più giovani (e non).

Ally McBeal

È stata la serie tv che ha lanciato Calista Flockhart nel firmamento delle star e la prima che ha sdoganato il legal drama nel piccolo schermo. In onda negli States per 5 stagioni, dal 1997 al 2002, in Italia ha trovato largo consenso prima su Canale 5 e poi su Italia Uno. La Ally McBeal del titolo è una giovane avvocata in carriera che opera nello studio legale di Cage & Fish di Boston. All'interno di questo contesto, parallelamente alla sua attività in tribunale, si sviluppano intrecci amorosi e rivalità che interesseranno la vita di Ally fino all'ultima stagione. Nel 1999, all'apice del suo successo, ha dato vita allo spin-off, dal titolo Ally, con episodi di 30 minuti, trasmessi nei soli Stati Uniti, in cui si faceva maggiormente luce sulla vita privata della protagonista. Il personaggio di Ally McBeal caratterizzato da un'insolita frustrazione derivante dall'accumulo di fallimenti in amore e dallo stress lavorativo, viene indicato come il simbolo delle donne in carriera che non riescono a conciliare vita privata e lavoro. Ad oggi non è presente in nessuna delle piattaforme italiane.

Dallas

Il primo episodio è stato trasmesso in America nell’aprile del 1978 diventando poi un grande successo in America e all’estero. Italia compresa, dato che è stata una tra le serie tv che sono state trasmesse sulla neonata rete di Finivest. La saga della famiglia Ewing che si è fatta la guerra in quel di Dallas per la gestione di una compagnia petrolifera ha attraversato tutti gli anni ’80 e un decennio di grandi cambiamenti sociali, politici e culturali. È andata in onda per ben 14 anni e sono stati realizzati ben 357 episodi, senza dimenticare i tre film per la tv e la serie sequel che è stata trasmessa nel corso degli anni 2000. Una soap-opera vera e propria, audace e di stile che ha lasciato un segno nell’immaginario comune, inserita anche nei libri di studi accademici per la sua influenza che ha avuto nella cultura pop. Da "Chi ha sparato a JR" fino al sogno di Bobby che ha interessato tutta la stagione 8, la serie di Dallas è stato il primo drama che ha saputo raccontare i legami familiari e l’opulenza di una famiglia borghese. Il colosso di Sky e il canale di Jimmy (che ora non esiste più) è stato l’ultimo network italiano a trasmettere in tv l’immortale saga degli Ewing.

Battlestar Galactica

Non una semplice serie di fantascienza, ma un qualcosa che va ben oltre la space-opera. Sviluppata per la tv dal quel piccolo genio di Ronald D. Moore, di Battlestar Galactica prima è stata realizzata una miniserie tv poi una serie che è andata avanti per ben 4 anni dal 2004 al 2009. Era un’esclusiva su Sky fino a qualche mese fa poi, scaduti i diritti, è scomparsa dalle piattaforme streaming. Un vero peccato perché, diversamente da altri prodotti simili, Battlestar Galactica non si è fermato solo alla guerra tra umani e macchine in un mondo a noi lontano, ma si è interrogato anche su altri fattori molto importanti: come la religione e la vita dopo la morte. Una serie completa che difficilmente si dimentica. Remake molto più moderno e efficace di una serie degli anni ’70, a fronte di un enorme successo di critica e pubblico, è stato anche prodotto uno spin-off che fungeva da prequel per spiegare le ragioni che c’erano dietro la lotta tra umani e Cyloni.

Ma è stato un flop colossale tanto da essere cancellato dopo una sola stagione.

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