Serialità

Kevin Spacey pagherà un milione di dollari ai produttori di House of Cards. Ecco perché

Nonostante siano cadute le accuse di violenza sessuale, l'attore Kevin Spacey, dovrà pagare un milione di euro di risarcimento alla casa di distribuzione di House of Cards. Le fasi dell'intricata vicenda

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A luglio 2023 il due volte premio Oscar Kevin Spacey, aveva tirato un sospiro di sollevo per essere stato assolto, con una seconda sentenza, dalle accuse di molestie sessuali mosse contro di lui da tre diversi uomini. Si trattava, come detto, della seconda vittoria, dopo quella nella causa contro l’attore Anthony Rapp, il cui caso mediatico aveva fatto deflagrare la carriera di Spacey e gli era costato il licenziamento dalla serie House of Cards.

Come era nato lo scandolo

Spacy era stato accusato di aver molestato e abusato sessualmente di quattro uomini tra i 20 e i 30 anni da lui conosciuti fra il 2004 e il 2013 mentre dirigeva l’Old Vic, uno dei più famosi teatri di prosa della capitale britannica. Lui aveva sostenuto di aver avuto soltanto rapporti consensuali con due degli accusatori e che tutto il resto erano menzogne. Era stato quello uno dei processi più seguiti scaturiti dal movimento #MeToo e uno dei pochi concluso con l’assoluzione dell’imputato.

Assolto da tutte le accuse di violenza sessuali

In quell'occasione, la sentenza positiva che lo scagionava dalle terribili accuse, era arrivata il giorno del suo 64° compleanno. L'attore era scoppiato a piangere portandosi una mano sul cuore, ringraziando la giuria per il loro verdetto: "Vorrei dire che sono enormemente grato alla giuria per essersi presa il tempo di esaminare tutte le prove e i fatti attentamente, prima di giungere ad una decisione". Sembrava tutto risolto, ma a distanza di quasi un anno le cose si sono nuovamente ribaltate.

Dovrà pagare un milione di dollari

Si viene a conoscenza oggi, con una notizia riportata da Variety, che Kevin Spacey dovrà invece pagare un un milione di dollari, da versare a rate in più anni tramite il 10% dei suoi guadagni al netto delle tasse, ai produttori di House of Cards come risarcimento per l'accordo raggiunto con la MRC, società che gestisce la produzione dell'iconica serie, per alcune accuse mai realmente approndite su presunte molestie sessuali sul set su giovani membri maschili dello staff.

La cronologia degli eventi

Nel 2017, dopo le prime accuse l'attore fu immediatamento allontanato dalla serie che aveva contribuito in prima persona al portare al grande successo, e per quel motivo era nata una causa da 31 milioni di dollari chiesti dalla MRC a Spacey come danno per aver distrutto, senza più la sua presenza, l’intera stagione di House of cards.

Dopo l'assoluzione dalle accuse di abusi sessuali le due parti erano però giunte a un accordo per una cifra di gran lunga inferiore, appunto un milione di dollari da pagare a rate in più anni. A pesare sulla riduzione della multa era stato anche l'esito del processo parallelo tra la casa di produzione MRC e le compagnie assicurative Fireman's Fund e Lloyd's of London.

Nel 2022, la casa di produzione della serie, le aveva infatti citate in giudizio sostenendo che l'assenza di Spacey era coperta dalle loro polizze sul cast stipulate per tutelarsi nel caso in cui un attore sia impossibilitato a recitare. La MRC aveva infatti sottolineato che dopo la notizia della presunta cattiva condotta di Spacey, l'attore si era fatto ricoverare in una struttura in Arizona che fornisce cure per la dipendenza dal sesso quindi visto che l'attore "era malato" loro potevano ricevere i soldi. L'accordo raggiunto

Il giudice Mark Epstein chiamato per il caso ha però respinto per ben due volte le accuse, la prima volta nell'aprile 2023 e la seconda nel novembre dello stesso anno. Aveva infatti evidenziato che i contratti con le due agenzie assicurative "non sono stati concepiti per coprire questo tipo di richieste". Messa alle strette la MRC ha giocato l'ultima carta a sua disposizione, riducendo l'importo, che con gli interessi era arrivato a 36 milioni, in cambio l'attore ha accettato di testimoniare nella causa assicurativa, di farsi visitare da medici di entrambe le parti e fornire le cartelle cliniche relative al ricovero nella struttura dell'Arizona subito dopo aver lasciato il telefilm.

Questo però apre un'altra contestazione tra le assicurazioni e la casa di produzione, come dire, non c'è pace per Spacey.

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