Serialità

True Detective 4, ritorna la serie crime più amata: tutto sulla nuova stagione

Tutto pronto per la nuova stagione di True Detective (tutta al femminile), in Italia e su Sky dal 15 gennaio 2024

True Detective 4, ritorna la serie crime più amata: tutto sulla nuova stagione

Da più un anno si attendono notizie in merito al nuovo capitolo della saga di True Detective. Le ultime notizie risalgono al marzo del 2022 quando, con un breve comunicato stampa, dall’America sono arrivate le prime indiscrezione sulla stagione 4 della celebre serie tv. Nuovo cast, nuova storia e nuovo team creativo (tutto al femminile) per un nuovo racconto teso e asfissiante da risolvere. Poi il nulla fino al 27 settembre quando è stata, finalmente, ufficializzata la data di arrivo in tv di True Detective, ma le sorprese non sono ancora finite. Se da una parte i fan americani dello show nato dalla mente di Nic Pizzolato possono tirare un sospiro di sollievo dopo mesi di sparute informazioni, anche quelli italiano possono gioire dato che, la stagione 4, arriverà nel nostro Paese in contemporanea con gli States e la programmazione della HBO. Tutto pronto per il prossimo 15 gennaio, data in cui True Detective farà il suo ritorno su gli schermi di Sky e quelli di Now.

Sviluppata da Issa Lopez – che prende il posto di Nic Pizzolato –, i nuovi episodi arrivano a quattro anni di distanza dall’ultima stagione che ha visto in Mahershala Ali e Stephen Dorff i suoi iconici protagonisti alle prese con un delitto (ispirato a una storia vera) che coinvolgeva la sparizione di due bambini nella provincia dell’Arkansas. Il cast si arricchisce di nuovo con la presenza di Jodie Foster, nel doppio ruolo di produttrice esecutiva, e di Kali Reis vista in Catch the fair one. 8 gli episodi che saranno disponibili a cadenza settimanale per un’indagine di alto profilo che, di sicuro, riuscirà a stupire i fan vecchi e nuovi. Di fatto, nell’era della tv fruita in streaming e in un momento in cui la serialità americana ha perso la sua bussola, il ritorno di True Detective fa capire come la tv di qualità è viva e vegeta.

Jodie Foster tra i ghiacci dell’Alaska

Uno strato spesso di ghiaccio custodisce oscuri segreti che potrebbero portare alla soluzione di un caso all’apparenza impossibile da risolvere. Con questo incipit viene presentato True Detective: Night Country, la attesissima quarta stagione dell’acclamata serie HBO. La storia è stata creata, scritta e diretta da Issa Lòpez, e la serie si presenta come un crime drama tutto al femminile dove spunta la già citata torna Jodie Foster, premio Oscar per Sotto Accusa e Il Silenzio degli Innocenti, e Kali Reis. Il cast si arricchisce con la presenza di John Hawkes, candidato agli Oscar per Un Gelido Inverno, Christopher Eccleston che è celebre per essere stato il Doctor Who nel revival del 2005, Fiona Shaw vista in Harry Potter, e Anna Lambe. Dicevamo che al centro del racconto c’è una storia cruda e brutale ambientata in Alaska. Quando la lunga notte invernale cala a Ennis, i sei uomini che gestiscono la Tsalal Arctic Research Station svaniscono senza lasciare traccia. Per risolvere il caso, le detective Liz Danvers (Foster) ed Evangeline Navarro (Reis) dovranno affrontare i loro demoni e l’oscurità per scoprire i segreti sepolti e ben custoditi dal ghiaccio.

Come è nato il fenomeno di True Detective?

In breve tempo è diventata una delle serie tv più apprezzate della HBO che, da sempre, si è fatta portavoce di una serialità ricercata, al passo con tempi e fuori dagli schemi. True Detective è stata una scommessa e nessuno avrebbe mai immaginato di un tale successo per la serie crime creata da Pizzolato che usciva da una dura gavetta come sceneggiatore. Il primo episodio risale al 2014 e, con poche e semplici mosse, ha confezionato una storia che potesse infondere nuova linfa a un genere già di per se molto abusato. Il crime drama ha vissuto molte epoche in Italia come all’estero ma, di fatto, è un genere che trova sempre il modo di attecchire sul pubblico. E True Detective, sfruttando tutte le sue qualità, ha trovato una nuova strada da imboccare così da svecchiare il crime drama. Si è puntato su un’ottima caratterizzazione dei personaggi, mai belli e dannati ma con tante sfumature; e poi si è deciso di dare ampio spazio a un solo caso che interessasse tutta l’arco della stagione così da poter dare agio al racconto di essere approfondito e di non arrancare in uno schema già visto. L’antologia, infatti, ha dato agio alla serie di re-inventarsi e di proporre qualcosa di nuovo e di accattivante in ogni stagione. Forse, solo la seconda non ha convinto più di tanto, ma la terza ha saputo far risorgere la serie dalle sue stesse ceneri.

Una serie con un cast di grandi stelle

Oltre a una storia forte e molto intensa, ispirata anche a diversi fatti di cronaca che hanno interessato (e sconvolto) l’opinione pubblica americana, True Detective ha convinto proprio perché ha portato, nel piccolo schermo, attori di grido e amati dal pubblico. Da Matthew McConaughey a Woody Harrelson che hanno animato la prima stagione, passando poi per Colin Farrel, Rachel McAdams, Taylor Kitch e Vince Vaughn nella seconda antologia, senza dimenticare Mahershala Ali nel terzo atto in una storia dalle ambientazioni rurali, i toni cupi e le decadenti atmosfere filosofiche già tipiche della prima stagione.

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Plauso di critica e pubblico

Un successo che è stato inaspettato. Non solo il pubblico è rimasto sedotto da un racconto così oscuro, premiando la scelta di un cast molto variegato, ma anche la critica ha premiato lo show di Pizzolato. Come se fosse stata una sorta di "acclamazione universale" per una serie tv che non ha fatto altro che giocare con gli stessi clichè del crime. Nel 2104 ha trionfato agli Emmy e ha avuto 4 nomination ai Golden Globe. Premiati non solo il cast e la regia ma la storia “impegnata” e dai toni filosofici che, più spesso, si è interrogata sulla natura dell’uomo e sui suoi istinti.

Il crime drama più bello che c’è in tv

Oggi riuscire a trovare qualcosa di bello in tv è un’impresa ardua. C’è un’offerta sconfinata e muoversi in questo ambiente non è affatto facile. Di sicuro, True Detective resta uno dei prodotti più belli che sono stati prodotti negli ultimi anni proprio perché conserva il fascino di una tv che non esiste più. Una tv che è fatta di attese, di interrogativi, di domande e poche risposte. Una tv che non è nata solo a favore del pubblico generalista ma anche dedicata a chi cerca una storia unica e coinvolgente. E True Detective, nel suo piccolo, ha compiuto un vero e proprio miracolo.

Sperando che la stagione 4 possa essere all’altezza delle aspettative.

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