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La sfida dell'esecutivo: giustizia, scuola e fisco

Telefonata di Berlusconi agli europarlamentari del Pdl: "Andremo avanti con determinazione e senza esitazioni". Le riforme: "Prima quelle su giustizia e scuola". Poi parla anche del fisco e Bonaiuti precisa: "Non ha detto meno tasse nel 2010". Di Pietro torna ad attaccare il presidente del Consiglio

La sfida dell'esecutivo: giustizia, scuola e fisco

Milano - Berlusconi ha voglia di tornare in azione a tempo pieno. Non che abbia smesso di pensare alla politica dopo l'aggressione subita in piazza Duomo, a Milano. Ma, di certo, in questi giorni ha dovuto pensare soprattutto alle cure mediche necessarie per rimettersi in forma. Il presidente del Consiglio, però, nonostante il forzato periodo di riposo, ha mantenuto i contatti con i suoi più stretti collaboratori e, nel giorno dell'Epifania, che egli ha trascorso nella casa in Provenza della figlia Marina, tiene a far sapere agli italiani i prossimi temi nell'agenda politica del governo. Lo fa parlando al telefono a una platea speciale, quella degli europarlamentari del Popolo della Libertà. "Il 2010 sarà l’anno delle riforme - dice subito Berlusconi -. Partiremo con quelle della giustizia, poi proseguiremo con la scuola. Andremo avanti con determinazione e senza esitazioni", ha detto il presidente del Consiglio, ricordando agli esponenti del Pdl - riuniti a casa del parlamentare europeo Vito Bonsignore, alle porte di Torino - come l’appuntamento delle Regionali sia una prova decisiva "in questo momento difficile dove il terrorismo internazionale è tornato a farsi sentire. Noi dobbiamo essere uniti e fare da esempio. Dobbiamo essere il partito dell’amore che combatte contro chi diffonde odio".

Il premier è in Francia Berlusconi ha spiegato agli europarlamentari di trovarsi in Provenza, a casa di sua figlia Marina. In effetti, a quanto si apprende, il presidente del Consiglio è volato in Provenza, facendo scalo a Nizza, per tornare nel primo pomeriggio ad Arcore. "Ho dei figli eccezionali - ha riferito il presidente del Consiglio - tutti noi dobbiamo coltivare ideali di vicinanza alla famiglia". Berlusconi si è detto pronto al rientro. "Sono stanco di così tanto riposo...", ha scherzato il premier.

Frizioni in Sicilia? Nulla di grave "Ora - ha detto ancora il Cavaliere agli europarlamentari - dovete impegnarvi tutti in campagna elettorale. Anch’io sono pronto per le Regionali". Il premier infine ha negato frizioni nel Pdl. La Sicilia? "Non è una situazione preoccupante - ha risposto Berlusconi ad una domanda - comunque ci metterò la testa nei prossimi giorni".

Riforma della giustizia Stando alle ricostruzioni fornite da chi era presente al pranzo degli europarlamentari il premier ha molto insistito sulla riforma della giustizia: è la prima cosa da fare, è stato il suo ragionamento. Berlusconi ha citato anche le riforme istituzionali, sottolineando l’esigenza di procedere in questa direzione, così come la riforma della scuola.

Il dialogo A questo proposito, Berlusconi ha affrontato anche il tema del dialogo. In primo luogo ha sottolineato la necessità che tutti i parlamentari e gli eurodeputati si impegnino perché il 2010 sarà un anno denso di appuntamenti, anche se , ha aggiunto, non particolarmente difficile.

Siamo contro l'odio Quindi, il presidente del Consiglio ha proseguito con un ragionamento che è stato così riassunto: noi siamo contro l’odio, tutti voi dovete essere in prima fila, lavorare e impegnarvi; faremo le riforme con gli altri se ci stanno, ma se, come è possibile, non ci dovessero stare dovremo farle da soli. Berlusconi ha poi rassicurato sul proprio stato di salute dicendo di stare molto bene, di lavorare già parecchio ed ha confermato che il rientro a Roma avverrà nei prossimi giorni.

L'attacco di Di Pietro "Ecco la prova del nove delle ragioni per cui Berlusconi vuole fare le riforme. Il presidente del Consiglio sostiene di voler riformare innanzi tutto la giustizia, per poi intervenire sulla scuola e sul fisco. In un paese normale e in un momento di profonda crisi economica come quella che sta attraversando l’Italia, le priorità dovrebbero essere invertite". Antonio Di Pietro commenta gli annunci sull’agenda del governo osservando che "prima si dovrebbe intervenire su fisco, lavoro e scuola e poi sulla giustizia". "In realtà a Berlusconi non interessa il bene della collettività ma - rileva il leader Idv - solo la sua impunità. Spero che lo capisca anche quella parte dell’opposizione che si dice pronta a sedersi al tavolo del dialogo".

Acquista una litografia di Obama Il presidente del Consiglio nella breve visita alla figlia Marina nella sua villa a Saint-Paul-de-Vence ha comprato alcune opere nella galleria d'arte 'Vladimir Rustinoff et Joel Guyot'. Loic Deltour, direttore della comunicazione della galleria, ha detto all'ANSA che Berlusconi, in compagnia di una delle figlie, ha acquistato fra l'altro una litografia numerata di Brainwash, che rappresenta il presidente americano Barack Obama come "Superman".

Bonaiuti "Riduzione delle tasse nel 2010? questa frase dal presidente Berlusconi non è mai stata pronunciata". Lo afferma in una nota Paolo Bonaiuti, sottosegretario e portavoce del presidente del Consiglio Berlusconi.

Nessuna smentita sul resto del discorso.

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