Economia

Siemens Un miliardo di multe per corruzione

Il colosso tedesco dell’elettronica Siemens dovrà pagare multe per circa un miliardo di euro per risolvere cause giudiziarie per tangenti negli Usa e in Germania. Per quello che il Dipartimento di giustizia americano ha definito il più eclatante caso di pratiche corruttive dall’estero mai scoperto, Siemens ha infatti accettato di pagare 800 milioni di dollari (circa 585 milioni di euro al cambio attuale), mentre il concordato con le autorità tedesche prevede il pagamento di una multa da 395 milioni di euro.
La Siemens è da tempo coinvolta in una massiccia frode fiscale e in un giro di corruzione internazionale: i manager del gruppo hanno infatti ammesso di aver speso illegalmente 1,3 miliardi di euro per vincere contratti stranieri. Secondo gli inquirenti, sono circa 300 i dipendenti compromessi con queste attività illecite. Lo scandalo ha portato alle dimissioni di alcuni dirigenti di alto livello, tra cui il direttore generale Klaus Kleinfel e il suo predecessore e presidente Heinrich von Piere. La Siemens ha già messo da parte un miliardo di euro per pagare i danni dello scandalo. Di fronte alla maxi-penale Usa, tuttavia, il numero uno del gruppo, Peter Loescher, ha fatto buon viso a cattivo gioco, commentando alla versione online del tabloid tedesco «Bild» che l’accordo trovato negli Stati Uniti è stato «il più bel regalo di Natale».

Il gruppo dovrà pagare circa 450 milioni di dollari al Dipartimento di giustizia e altri 350 milioni per far cadere le accuse mosse dalla Sec, la Consob americana.

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