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Cozze "special" contaminate: cosa fare se le avete acquistate

Un lotto di cozze provenienti dalla Spagna e commercializzate non sono adatte al consumo a causa del rischio microbiologico: ecco l'avvertimento del ministero e di cosa si tratta

Cozze "special" contaminate: cosa fare se le avete acquistate

Il ministero della Salute ha pubblicato una nota in cui si invita la popolazione a non consumare un lotto di cozze "special" del marchio Effe pesca slr che ha il suo stabilimento a Bosco Mesola, frazione italiana in provincia di Ferrara.

"Rischio microbiologico"

Il lotto in questione è FL335600 e il marchio di identificazione è IT S1086 CE: si tratta di cozze mitili la cui origine è spagnola ma sono state confezionate dall'azienda sopra menzionata. Il motivo della segnalazione riguarda il "rischio microbiologico" e, leggendo il pdf del ministero, si scopre la motivazione per il "superamento dei limiti microbiologici" con le avvertenze in cui si consiglia di non consumare il prodotto. In fondo all'articolo abbiamo messo una foto dell'alimento in questione per facilitarne il riconoscimento: si tratta di un sacco da cinque pezzi del peso di un chilogrammo.

Di cosa si tratta

Sull'etichetta si legge chiaramente che il prodotto è stato allevato in Spagna, nella Galizia, e il confezionamento è avvenuto il 19 novembre 2022, pochi giorni fa. Anche se non sono state fornite ulteriori e dettagliate indicazioni, quando si parla di rischio microbiologico si fa riferimento alla possibile contaminazione da batteri, virus e altri agenti patogeni che hanno rovinato il prodotto e, di conseguenza, possono essere dannosi per l'organismo umano. Ultimamente ci siamo occupati di numerosi alimenti ritirati dal commercio perché in essi era presente il batterio della Listeria monocytogenes. A vigiliare, oltre al nostro ministero, c'è anche l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che raccoglie tutti i dati che vengono forniti dai membri Ue e pubblica di anno in anno un Report assieme al Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (ECDC) con lo scopo di identificare quali sono i batteri e virus più frequenti negli alimenti.

Il consiglio è di eliminare definitivamente il prodotto o riportarlo al punto vendita. Il Prof. Giovanni D’Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" ha affermato "che i mitili interessati dal richiamo possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori".

L'unico modo per essere sicuri è acquistare le cozze solamente tramite i "autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza”, conclude D'Agata.

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