Dovrebbe bastare la scoperta dell'affiliazione del centro islamico genovese allUcoi, a porre fine al progetto della moschea a Genova. L'associazione è ispirata dai Fratelli mussulmani, fondatori del neointegralismo islamico considera idolatri e politeisti il residuo cristiano di fede e le tradizioni cattoliche tutelate dal Concordato. Perciò non basta la sala di riunione e adorazione dell'uno senza secondo. Per la conquista spirituale prima e materiale di un territorio incontaminata dal politeismo e dalle idolatrie dell'occidente crociato. Poi dell'Occidente infedele e corrotto. La moschea e il minareto non sono solo case di riunione preghiera-recitazione, che a Genova vivono liberamente da anni... Di fronte a tutto ciò a svegliare dal letargo il clero genovese di Cornigliano era stata la popolazione, in gran parte ulivista. E intanto la umma genovese si è arricchita di un centinaio di convertiti, come viene descritto dalla stampa genovese di Ponzio Pilato. Ma se la cavarono, i preti, con le questioni di traffico, le paure generiche, mentre nessuno di loro ha pensato alla condanna spirituale implicita nell'iniziativa dellUcoi. La notizia sembra aver sorpreso il neosegretario (..
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