Europei 2012

La Spagna ricarica Torres

Il Niño rigenerato sblocca subito la partita e firma una doppietta. L'Irlanda di Trapattoni eliminata dopo solo 4 minuti

La Spagna ricarica Torres

Il caro vecchio Trap non regala il miracolo ai 40.000 tifosi irlandesi presenti allo stadio comunque felici e orgogliosi: la Spagna vince 4-0, affianca la Croazia a quota quattro in classifica e per l'Italia si mette male nonostante le previsioni ottimistiche di capitan Buffon. Lunedì sera, spagnoli e croati potrebbero festeggiare a braccetto il passaggio del turno a patto che pareggino almeno per 2-2: il temuto «biscotto» potrebbe quindi prendere forma e all'Italia non basterebbe nemmeno seppellire l'Irlanda sotto una valanga di gol visto che, in caso di arrivo di tre squadre a pari punti, sarebbe presa in considerazione solo la differenza reti che le riguarda.

I timori della Spagna di andare incontro a una serata difficile sono in realtà durati meno di cinque minuti. Del Bosque aveva scelto di lasciare in panchina Fabregas per schierare Torres, finalmente una punta di ruolo per quanto reduce da due stagioni al limite dell'osceno con il Chelsea. Mister 50 milioni di sterline - la cifra pagata da Abramovich per strapparlo al Liverpool - si era per di più mangiato due gol clamorosi contro l'Italia nel match di esordio: «Il solito pulcino bagnato», gli avevano detto in patria, combattuti tra il dare addosso a Del Bosque - reo di avere schierato una squadra senza attaccanti - e la disperazione per non potersi affidare all'infortunato David Villa. «Gli altri fanno opinione, io scelgo - aveva bofonchiato il ct spagnolo -. Non ho nemici e non devo giustificare nulla». Comunque sia, sotto la pioggia di Danzica, Torres in campo e Fabregas in panchina. E il Niño che fa? Si ricorda di essere stato considerato uno dei migliori al mondo, se ne infischia delle critiche sentite per mesi (solo sei gol e tanta panchina nell'ultima Premier) e scaraventa un destro imparabile sotto l'incrocio. Dopo di che, la solita Spagna un po' barocca aveva gioco facile nel nascondere il pallone ai volenterosi uomini del Trap solleticando ogni tanto i riflessi di Given, portiere che veste la maglia dell'Irlanda dal preistorico 1996.

Il povero Shay capitolava poi nuovamente a inizio ripresa, quando Silva faceva il giocoliere in mezzo all'area chiudendo in pratica un match che celebrerà poi anche la doppietta di Torres e la rete di Fabregas. Per la Spagna campione del mondo nonché d'Europa non si è trattato certo di un'impresa da ricordare nei secoli: ha però fatto il proprio dovere fino in fondo colorando di rosso fuoco la sua classifica. Resta solo da capire se lunedì sera Iniesta & C.

vorranno giocarsela davvero o se si accontenteranno di una soluzione che farebbe male solo all'Italia.

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