Politica

Spavaldo sì ma non borioso Come Mourinho

Incominciamo a metterci d’accordo: cosa dobbiamo intendere per «spaccone»? Se apro il dizionario, vengo a sapere che lo spaccone è persona spavalda, boriosa, che millanta qualità e azioni inesistenti. Se confronto questa definizione con l’immagine celebrata da Paul Newman in quel suo indimenticabile film, mi accorgo di quanta distanza ci sia tra la parola «spaccone» e il protagonista del film. E infatti, il titolo inglese è The Hustler, che vuol dire tutto fuorché spaccone, bensì persona energica, ricca d’iniziativa.
Dunque, «spaccone» ha una connotazione sufficientemente negativa, mentre hustler assolutamente positiva. Quanto alla simpatia che comunicano, questa è discutibile: ci può essere uno spaccone che a qualcuno risulta simpatico, a qualcun altro antipatico. Stessa cosa per lo hustler.
Nella politica, il primo hustler che mi viene in mente è Berlusconi. Nella vita ne ha fatte di cotte e di crude, non si è mai fermato e dappertutto ha raggiunto il successo: se c’è una persona ricca d’energia e d’iniziativa, questa è rappresentata da lui.
In politica lo spaccone per antonomasia è Di Pietro, quello che dovrebbe ricostruire il mondo nel nome di valori eterni e non gli riesce di costruire una semplice frase senza errori di grammatica. Nel giornalismo un hustler formidabile era Montanelli, uno spaccone è Travaglio. Nella cultura hustler erano, per esempio, Strehler e Pasolini; spaccone, pur essendo il campionario immenso, vedrei per le sue ultime gesta, come la dimostrazione della non esistenza di Dio in quattro pagine Piergiorgio Odifreddi. In televisione, indiscusso hustler è Mike Bongiorno, irraggiungibile spaccone Michele Santoro.
Arriviamo allo sport. Nell’ultima edizione del Devoto Oli, alla lettera «B» troviamo la parola baüscia, figlia legittima del dialetto lombardo. La spiegazione del termine è secca e incontrovertibile: il significato italiano di baüscia è spaccone. Chi sa di calcio, ricorda che i milanisti sono chiamati casciavit (cacciaviti) per la loro estrazione proletaria, gli interisti baüscia, per la loro estrazione piccolo borghese. Allora, gli impareggiabili spacconi dello sport sono gli interisti, che per non smentire la propria centenaria identità hanno un allenatore che è l’essenza della spacconeria.

Il più grande hustler di tutti i tempi è stato Fausto Coppi.

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