Cronache

Spedizione punitiva contro detenuto nel carcere minorile di Nisida

Alcuni detenuti del carcere minorile di Nisida, armati di pietre e mazze, hanno tentato una spedizione punitiva contro un altro ragazzo detenuto assaltando l'ufficio della Polizia Penitenziara dove si trovava il giovane

Spedizione punitiva contro detenuto nel carcere minorile di Nisida

Un gravissimo episodio di violenza si è verificato nella giornata di ieri nel carcere minorile napoletano di Nisida dove un gruppo di sette detenuti ha tentato una spedizione punitiva contro un altro giovane incarcerato, con il chiaro obiettivo di aggredirlo. L'episodio è avvenuto ieri, 12 gennaio, e a denunciarlo e riportarlo è stato il segretario generale del sindacato Sappe della Polizia Penitenziaria, Donato Capece.

All'interno del carcere minorile di Nisida, situato a Bagnoli nella periferia occidentale di Napoli, stava infatti per consumarsi una vera tragedia, che è stata sventata solo grazie al pronto e rapido intervento degli agenti di polizia. Alcuni detenuti dell'istituto minorile, sette per la precisione, hanno tentato di fare irruzione nell'ufficio della Polizia Penitenziara, per aggredire un altro ragazzo, anche lui detenuto, che si trovava all'interno della stanza.

Armati di pietre e mazze di legno, con i volti coperti da sciarpe e cappelli, durante l'orario di apertura pomeridiana delle celle i sette ragazzi hanno provato a entrare con la forza nell'ufficio degli agenti, dove in quel momento era presente il loro obiettivo. Ma non è tutto: pur di riuscire nel loro scopo il gruppo di detenuti ha spaccato le finestre con dei sassi, per poi tentare di entrare anche nel reparto Osservazione/Infermieria, arrampicandosi alle pareti attaccati ai tubi di scarico dell'acqua. Fortunatamente, il gruppo di giovani non è riuscito a linciare il detenuto, grazie allla prontezza e alla lucidità dei poliziotti del carcere di Nisida, che sono subito intervenuti appena si sono resi conto di ciò che stava succedendo. Con coraggio e fatica gli uomini della penitenziaria hanno bloccato gli aggressori, riuscendo così ad evitare il peggio.

Il segreterio generale del sindacato oltre a riportare quanto accaduto ha anche parlato delle condizioni strutturali attuali dell'istituto di detenzione minorile per far capire la dinamica dell'incredibile episodio: "È evidente che nel carcere minorile di Nisida, anche a causa dei vari cantieri edili ormai aperti da anni, non vi è più un luogo idoneo a contenere tutti i detenuti. Durante le ore del passeggio, infatti, questi possono essere raggruppati esclusivamente sul campetto di basket adiacente all'ufficio preposto, che però è sprovvisto di alcuna recinzione, tanto da lasciare liberi i detenuti di muoversi come pare a loro".

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