Cultura e Spettacoli

Alena Seredova: "I miei figli con le magliette stropicciate? Non stiro e sto più tempo con loro”

Alena Seredova replica attraverso una intervista alle critiche mosse da alcuni haters per le magliette stropicciate che i figli hanno indossato il primo giorno di scuola

Alena Seredova: "I miei figli con le magliette stropicciate? Non stiro e sto più tempo con loro”

Recentemente Alena Seredova è stata bersagliata dagli haters dopo aver postato su Instagram una foto insieme aifigli che indossavano per il primo giorno di scuola magliette stropicciate.

Lei, che a quel dettaglio non aveva fatto assolutamente caso, è rimasta quasi sbigottita davanti alle critiche di chi la invitava a spendere soldi per far stirare qualcuno al suo posto o chi la riteneva una cattiva madre perché poco attenta a questi particolari. “Alle magliette stropicciate non avevo fatto caso, sono sembrate sgualcite solo perché non avete idea di come sono conciati i ragazzi quando tornano da scuola – ha risposto la Seredova in una intervista al Corriere della Sera - . Erano state stirate a fine scuola, a giugno. Infatti, si nota la piega del ferro da stiro sulla manica. Però, erano finite in una scatola per fare spazio nell’armadio ai vestiti delle vacanze e si vede che hanno patito un po’. Comunque, pure se non le avessi stirate, non ci trovo niente di male”.

Alena, infatti, a quelle critiche sterili non aveva replicato via Instagram e, ancora oggi, ritiene che quei commenti negativi siano davvero privi di significato. “Certe cose non c’è bisogno di farle super-piegate. Tanto, poi, in un attimo, si stropicciano e hai perso solo tempo – ha detto lei - . Preferisco stirare meno e stare più con i miei figli, a differenza di chi sta a polemizzare sui social e magari trascura i familiari”. “Sono una mamma che lavora, ho appena lanciato una linea di profumi, ma ho scelto di dedicarmi molto ai figli e di sacrificare qualcosa per loro – ha continuato - . Però, non si può far tutto e su qualcosa mollo. Credo che, un giorno, David Lee e Louis Thomas daranno valore a queste cose più che se li avessi fatti uscire inamidati”.

E, a tutti coloro che l’hanno accusata di tirchieria per non aver delegato qualcuno allo “stiraggio” delle magliette dei figli, Alena Seredova ha risposto: “[...]Io non giudico chi sta meglio di me e ai miei figli insegno a non vantarsi di quello che hanno. Sono nata in una famiglia in cui mamma fa ancora tutto da sola e io so fare, e ho fatto, tutti i lavori domestici. A casa, a Torino, faccio ancora tanto. Cucino tutti i giorni, mi piace far trovare la cena pronta ai ragazzi quando tornano dagli sport [...

]”.

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