Cultura e Spettacoli

Aretha Franklin, mistero sul testamento: lite tra i figli della cantante

Nella casa di Detroit della regina del soul, sono stati trovati diversi documenti irregolari: un giudice di Oakland County ora ha disposto una perizia calligrafica sui manoscritti

Aretha Franklin, mistero sul testamento: lite tra i figli della cantante

Un giudice di Oakland County, nel Michigan, ha disposto una perizia calligrafica sui tre testamenti manoscritti di Aretha Franklin. La regina del soul, scomparsa a 75 anni il 16 agosto 2018 per un cancro, ha lasciato i suoi beni ai quattro figli: Clarence, Edward, Theodore White II e Kecalf. I documenti rinvenuti nella casa della cantante a Detroit, tuttavia, presentano varie anomalie e la vicenda è finita ora in tribunale.

Jennifer Callaghan, giudice di Oakland County, vuole vederci chiaro in questa faccenda. Dai testamenti, ritrovati tra i cuscini di un divano dell’abitazione, emerge che la Franklin avrebbe nominato Kecalf come unico amministratore del suo patrimonio, che ammonterebbe a diversi milioni di dollari. Ma a destare i sospetti del magistrato è stata una strana vendita delle proprietà dell’artista.

Aretha Franklin, dubbi sui contenuti dei testamenti

Come reso noto da Page Six, i legali della società che sta gestendo attualmente l’eredita della cantante, che fa capo alla nipote Sabrina Owen, nutrono svariati dubbi sui contenuti del testamento. La sensazione è che a scrivere quelle disposizioni non sia stata Aretha Franklin.

La Owen e Theodore White II, il figlio di primo letto della cantante, erano anche beneficiari di parte dell’eredità secondo un primo testamento risalente al 2010. La singolarità che ha allarmato il giudice è che i due non compaiono più in quello del 2014.

La Callaghan punta così ad avvalersi della consulenza di un esperto forense di calligrafia e ha già imposto la supervisione del tribunale all’amministratore dei beni della Franklin.

Erich Speckin, l’avvocato ingaggiato da Kecalf per tutelare i propri interessi, ha contestato questa decisione, mentre, secondo il team legale della Owen, il figlio di Aretha non avrebbe “la capacità di amministrare il patrimonio”.

Il tribunale avrà così un ruolo chiave nelle decisioni sulla destinazione dell’eredità, compresa la vendita delle varie proprietà.

Commenti