Sanremo 2017

Beppe Vessicchio da Fazio ironizza: "Con la De Filippi Sanremo è un po' un presepe"

L'assenza di Beppe Vessicchio al Festival di Sanremo ha fatto infuriare i fan che hanno dato vita a petizione e proteste. Ora, il direttore d'orchestra spiega il motivo per il quale non sarà sul palco dell'Ariston

Beppe Vessicchio da Fazio ironizza: "Con la De Filippi Sanremo è un po' un presepe"

Quando il pubblico è venuto a sapere che quest'anno Beppe Vessicchio non sarebbe stato sul palco dell'Ariston è subito scoppiata la protesta, tra petizioni e messaggi contro il Festival di Sanremo, i telespettatori hanno mostrato tutto il loro affetto al direttore d'orchestra.

Nemmeno Beppe Vessicchio si sarebbe mai immaginato così tante dimostrazioni di stima e affetto. Così, ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha voluto dire la sua una volta per tutte. Il pubblico, infatti, venedendo a sapere che Vessicchio non sarebbe stato sul palco dell'Ariston ha iniziato a fare alcune ipotesi sulla sua assenza. Da una possibile litigio con l'altro direttore d'orchestra ad un suo stop personale.

In realtà la storia è molto più semplice: "Quando Carlo Conti ha scoperto che non avrei seguito nessuna delle canzoni selezionate per la gara mi ha chiamato per dirmi che gli sarei mancato moltissimo. Così mi ha invitato per una serata e anche se non sarò sul palco come direttore, ci sarò lo stesso per un altro motivo. E poi con Maria De Filippi lì sarebbe stato un po' anche un presepe! Giuseppe, Maria ...Comunque venerdì sera ci sarò".

La protesta del pubblico è giustificata dal fatto che Beppe Vessicchio non ha mai mancato alcun Festival di Sanremo dal 2004. "Quell'anno - spiega da Fazio - andai in vacanza a Sharm El Sheik, ma comunque una sera l'ho guardato in tv". Quest'anno, invece, il direttore d'orchestra, visto che non cura nessuna delle canzoni selezionate per la gara, ha deciso di prendersi una pausa per poter seguire più da vicino un altro progetto. Il 2 febbraio, infatti, uscirà la sua autobiografia, La musica fa crescere i pomodori, scritta con Angelo Carotenuto.

Beppe Vessicchio, nel corso della sua intervista a Che tempo che fa, ha spiegato come è nato quel titolo: "Avevo letto di un esperimento sulla reazione delle vacche del Wisconsin alla musica. Io ho una passione per la terra e so che le piante hanno una vita segreta, allora ho provato e dopo studi notturni ho scoperto che reagivano fortemente ad alcuni tipi di musica, Mozart in particolare. E dopo la sperimentazione ora ci sono 10 agricoltori in Salento con noi".

Poi Vessicchio ha parlato anche delle ragioni di questo suo nuovo interesse: "In me c'era una crisi del musicista. La musica si fa per i giovani, o per gli anziani, o per un'etnia e a me questa separazione non andava bene. I pomodori non hanno queste distinzioni e volevo interagire con qualcosa che andasse oltre il mio cervello.

Riconquistare la musica anche per il valore empatico che ha per noi è un gran bella cosa".

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