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Charlize Theron e il MeToo: "Farò il nome del regista che mi ha molestato"

L'attrice ha raccontato delle molestie subite nei primi anni di carriera in una lunga intervista a NPR, confessando di essersi colpevolizzata per anni per quanto accaduto e di voler fare il nome del regista

Charlize Theron e il MeToo: "Farò il nome del regista che mi ha molestato"

La lunga lista delle attrici interessate dal MeToo si allunga con un nome d'eccezione, quello dell'attrice sudafricana Charlize Theron. A pochi giorni dall'intervista esclusiva rilasciata al New York Post da Harvey Weinstein, il produttore accusato di molestie e stupro da decine di attrici che hanno dato il via al movimento MeToo, oggi l'attrice è tornata a parlare degli abusi subiti quando aveva solo 19 anni. Tutto questo a poche ore dal suo racconto choc della tragica notte vissuta quando la madre uccise il padre violento.

Non è la prima volta che Charlize Theron parla di quando, agli inizi della sua carriera nel mondo cinematografico, fu oggetto delle attenzioni morbose di un regista molto famoso. Nei primi mesi dello scandalo #MeToo, la 44enne raccontò dell'episodio vissuto senza però svelare l'identità di chi provò ad abusare di lei. L'attrice era sfuggita a una scomoda audizione con un produttore che, dopo averla invitata a casa sua e averla accolta con indosso il suo pigiama, aveva provato a toccarla con insistenza. Oggi, a distanza di mesi, Charlize Theron sembra pronta a pronunciare quel nome. In una lunga intervista rilasciata al portale NPR, e svela un retroscena inedito: "In realtà ho rivelato il suo nome. Non so perché quando ho rivelato il suo nome, il giornalista ha preso la decisione di non scriverlo, e questo dimostra quanto sia profondamente sistematico questo problema".

L'attrice ha confessato di aver sofferto due volte avendo parlato apertamente di chi provò a molestarla ma, una volta letto l'articolo, di non aver visto scritto quel nome: ""Ed è stato incredibilmente sconvolgente per me". Oggi che quel nome potrebbe esser fatto, Charlize Theron spiega che non è il momento giusto. L'attrice è in uscita con il suo ultimo lavoro cinematografico, "Bombshell", di cui è produttrice e interprete. Il tema del film è legato proprio al #MeToo e racconta il caso delle dipendenti di Fox News, che accusarono l'allora CEO e presidente Roger Ailes di molestie sessuali. Fare quel nome significherebbe distogliere l'attenzione da questo importante film di denuncia: "Sono in conflitto nel senso che so che, se dicessi di nuovo il suo nome mentre promuovo questo film, avrebbe assunto l'importanza di questa storia e sarebbe diventata la storia. Penso che ci sarà un tempo e un luogo in cui condividerò sicuramente questo. ... Sono sempre stato onesto al riguardo. Non ho il desiderio di proteggerlo, ma non voglio nemmeno che oscuri questo film in questo momento.

Quindi ci sarà il momento giusto in cui parlerò di nuovo di questo, e dirò il suo nome, sì".

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