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"Che tempo che fa" inizia in ritardo e Fabio Fazio ironizza: "Ci hanno cambiato rete di nuovo?"

Fabio Fazio inizia la puntata del 6 ottobre scorso di Che tempo che fa con una leggera polemica per i cinque minuti di ritardo con i quali è stato dato il collegamento alla sua trasmissione

"Che tempo che fa" inizia in ritardo e Fabio Fazio ironizza: "Ci hanno cambiato rete di nuovo?"

L’appuntamento di domenica 6 ottobre di Che tempo che farà, che anticipa Che tempo che fa, è iniziato con leggero ritardo e, in apertura, Fabio Fazio non ha esitato a lanciare una battuta al vetriolo alla rete e al programma che l’ha preceduto, 90esimo Minuto.

Lo show di approfondimento, che per un biennio ha occupato la prima serata della domenica di Rai 1, è stato spostato sul secondo canale del Servizio Pubblico con l’inizio della stagione 2019-2020. Un “trasloco” che ha fatto molto discutere e che pare non essere stato accettato di buon grado da Fabio Fazio che, già durante la prima puntata di Che tempo che fa, non aveva esitato a ironizzare su questo cambio di rete. “Nella giornata dei migranti approdiamo su Rai2, per fortuna sono finite le reti, ma siamo sempre noi”, diceva il conduttore nella puntata del 29 settembre scorso del suo noto talk show.

L'anteprima della puntata serale di Che tempo che fa, quindi, ha mantenuto lo stesso tenore delle serate precedenti e Fazio non ha esitato a sottolineare con tono tra il serio e il faceto il ritardo per l’inizio di Che tempo che farà. “Bentrovati a Che tempo che farà – ha esordito il conduttore tra gli applausi del pubblico in studio - . Giustamente c’era un po’ di apprensione perché siamo in ritardo di quasi cinque minuti”. “Ho detto: ‘Vuoi vedere che ci hanno cambiato rete senza dircelo di nuovo?!’”, ha sottolineato con sorriso sornione Fazio, senza nascondere la leggera stizza per quel ritardo non giustificato e dovuto all'allungamento di 90esimo Minuto rispetto al palinsesto.

Una frecciatina velenosa che è apparsa anche come un avvertimento ai colleghi che si occupano di calcio, affinchè quanto accaduto non diventi un'abitudine.

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