Cultura e Spettacoli

Cibo, viaggi, vita notturna: la tv itinerante che fa scoprire l'Italia

Da «Pechino Express» a «C'è posto per 30?» e «Apri e vinci», tanti i programmi on the road

Cibo, viaggi, vita notturna: la tv itinerante che fa scoprire l'Italia

La tv generalista, contrariamente a quanto si dica, è viva e vegeta. Ma per rimanere tale ha bisogno di attuare ciclicamente nuove strategie. Ecco quindi il ritorno della televisione itinerante. Quella fatta per strada, che racconta gli umori, la quotidianità. O ancora che, almeno negli intenti, prova ad entrare in una dimensione più vicina al pubblico, una tv empatica, in grado di far luce sul vissuto comune. Un esperimento che è stato fatto da più angolature da quando la stessa televisione è nata e che continua a risultare vincente. Vale anche per il racconto di informazione, come quello del programma Prima dell'alba, per esempio, che fa luce sul mondo della notte. Protagonista è un conduttore che passeggia per strade poco illuminate in cerca di stranezze da raccontare (trovandone parecchie, peraltro). Dalle spiagge di Rimini a quelle della Costa Smeralda, dai locali per scambisti, alle attività notturne delle forze dell'ordine. La trasmissione di Salvo Sottile, in onda la scorsa primavera in seconda serata su Raitre, con uno speciale lo scorso 5 settembre, ha raccolto buoni consensi (share del 6,3% nella prima puntata). Tornerà dal 22 ottobre con nuove quattordici puntate, spezzate in due cicli, in seconda serata dopo Report.

Ma il racconto di strada può trasformarsi in intrattenimento, l'importante è mantenere salda e ben chiara la carta principale da giocarsi, cioè il contatto diretto con le persone. Pensiamo ad Apri e vinci, che vedremo da novembre su Raidue, con al timone Costantino della Gherardesca, ora impegnato in Pechino Express (programma itinerante per antonomasia). Il nuovo quiz di Costantino busserà alla porta dei potenziali concorrenti, direttamente nelle loro case. Una maniera per testare cultura generale, opinioni e preparazione di chi da solo non si sarebbe mai presentato al casting di un quiz. Ma anche un modo per conoscere il paese e gli italiani più da vicino.

Discovery, di questi tempi, mette invece in mano la carta della «tv di strada» a Max Giusti. Reduce dal game show Chi ti conosce? in onda da agosto, ora rilancia con C'è posto per 30?, ogni domenica alle 21.25 sul Nove. Che Giusti sia tra i nomi su cui la rete abbia deciso di investire di più è ormai noto, così come il fatto che Nove sia il posto giusto in cui sperimentare nuove idee, un canale senza eccessive pressioni di dirigenti e pubblicitari alla famelica ricerca di grandi numeri. Otto episodi da un'ora per un format leggero e a suo modo innovativo, che toccherà da vicino varie città italiane. Trenta giudici popolari divisi in otto tavoli giudicheranno i piatti di due ristoratori locali, che si battono in ogni puntata, per stabilire chi sia il migliore tra i due. Un format sulla cucina italiana, giudicata da trenta giudici che rappresentano una sorta di campione del paese: tra questi ci sarà il tavolo dei pensionati, quello degli stranieri o dei competenti in materia di cibo.

Sempre sul tema food (e itinerante più che mai) sarà la seconda stagione di Camionisti in trattoria (dal 1 novembre dalle 21.25 su DMAX). Chef Rubio torna a viaggiare lungo il Belpese alla scoperta di trattorie frequentate da camionisti, che sono si sa dei buongustai. Un modo per conoscere un'Italia autentica a cui si dà voce raramente, lontana dalla cucina degli chef stellati.

Un universo di certo più raffinato quello di Cortesie per gli ospiti, dal lunedì al venerdì alle 20.10 su Real Time, tra i pochissimi format in circolazione sull'arte del ricevimento. La novità sono i tre giudici, dalla scrittrice Csaba Dalla Zorza, esperta di buone maniere, allo chef varesino Roberto Valbuzzi, all'architetto esperto di interior design, Diego Thomas. Insieme gireranno l'Italia e saranno ospiti in cene bizzarre, in compagnia di personaggi sopra le righe. Il tutto per un unico scopo: raccontare con ironia e divertimento la varietà delle «case degli italiani». Thomas commenterà l'arredamento, Valbuzzi effettuerà incursioni in cucina e Csaba discuterà della parte legata al lifestyle. Chissà che Italia ne uscirà..

.

Commenti