Cultura e Spettacoli

Così Fred De Palma domina la classifica con il "bachaton"

Così Fred De Palma domina la classifica con il "bachaton"

Pian piano Fred De Palma finisce la volata estiva in testa al gruppo, visto che è praticamente primo in quasi tutte le classifiche (da quella dei singoli Fimi fino a YouTube) e anche in radio vola alto. Il suo tormentone estivo è stato Una volta ancora, cantato (come l'anno scorso in D'estate non vale) con la sensuale Ana Mena. L'hanno prodotto Takagi&Ketra, che sono la coppia d'oro del nostro pop: «A loro è venuta l'idea di mescolare la bachata con il reggaeton e io l'ho trovato geniale», ha spiegato lui durante la presentazione del suo nuovo disco, che si candida a essere uno dei più venduti e ascoltati del momento. Si intitola con un neologismo che ha creato proprio lui ed è «Uebe». «È la storpiatura di baby e vorrei che rappresentasse questo nuovo genere. Mi fa piacere pensare che il mio vocabolo possa servire a individuare un nuovo tipo di musica», ha spiegato questo torinese di trent'anni che si sta costruendo davvero un seguito niente male. Ha iniziato con il rap, pubblicando il primo disco nel 2012 e poi, l'anno successivo, un brano che lo ha messo in evidenza nel circuito rap, ossia Passa il microfono con Moreno, Clementino, Shade e Marracash. Dopo esser passato alla Warner, ha iniziato lentamente a inserire nuovi elementi nella sua musica, che oggi è piuttosto distante del rap. Fred De Palma, che ha una piccola palma tatuata sotto l'occhio destro ma in realtà si chiama Federico Palana, ha un cuore latino che batte sempre più evidentemente nelle sue canzoni. Con risultati imprevedibili fino a pochi anni fa: «Dopo Una volta ancora mi è successo di entrare nei locali e sentire la mia canzone: è stata una sensazione strana». Adesso, in attesa di organizzare un tour, c'è questo album che coinvolge anche Baby K (in Dio benedica il reggaeton), la messicana Sofia Reyes e anche Emis Killa in Bahamas e Shade in Sku Sku. Una bella scommessa.

D'altronde, come dice lui, «bisogna rischiare per vincere».

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