Cultura e Spettacoli

Ecco il "catalogo" dei vip per le video-dediche in Rete

Star delle serie televisive, ex atleti e persino la prima moglie di Trump: saluti e baci per un pugno di dollari

Ecco il "catalogo" dei vip per le video-dediche in Rete

Più che l'Isola dei Famosi sembra l'ultima spiaggia: il sito internet www.cameo.com offre a tutti la possibilità di avvicinare i propri idoli della tv, del cinema, dello sport e dei reality con pochi dollari. Su Cameo si può accedere a un catalogo di vip e chiedere loro di realizzare un video personalizzato che ci arriverà direttamente nella posta elettronica dopo pochi giorni. È la nuova frontiera, o meglio l'ultima, dei testimonial. Per lo più sono personaggi che hanno brillato negli anni '80 e '90, ma non solo: soprattutto sono protagonisti che hanno popolato il nostro immaginario collettivo.

Approdati su questo Grande Fratello del web, li possiamo osservare mentre si mettono in vetrina, pronti per il nostro video-noleggio. I nomi sono tanti: da Ronn Moss, il Ridge di Beautiful tanto amato dalle donne, che realizza video personalizzati per 40 dollari, sino a Mischa Barton, una delle protagoniste di The O.C., la serie televisiva di culto tra i ragazzini cresciuti nei primi anni 2000: con 70 dollari otteniamo la nostra video-dedica personalizzata. Ali MacGraw, la protagonista di Love Story che ha fatto piangere il mondo intero, oggi fa l'insegnante di yoga, ma con 200 dollari anche lei trova il tempo di una video-dedica. Larry Wilcox, il biondo compagno di Poncharello, che ha fatto impazzire migliaia di adolescenti con la serie culto dei CHiPs, i poliziotti in motocicletta dai mille inseguimenti per le strade di Los Angeles, lo si trova tutto pacioso in posa accanto alla sua moto e lo si porta via con soli 20 dollari. John Schneider, il Bo Duke della serie Hazzard, su Cameo vale 100 dollari. C'è anche il wrestler Chavo Guerrero (30 dollari), mentre Tom Felton, il Draco Malfoy della serie cinematografica Harry Potter, è tra i più cari (333 dollari) insieme a Michael Essien, ex calciatore di Chelsea, Real Madrid e Milan (500 dollari) e all'ex giocatore di football americano Brett Favre (500 dollari). Su Cameo c'è anche l'attrice Marla Maples, la prima moglie che Donald Trump lasciò per Ivana (93 dollari), mentre gli attori delle serie Netflix faticano ancora un pochino con i prezzi: Jennifer Marshall, tra le protagoniste di Stranger Things, con soli 10 dollari realizza un video.

È un mercato a web aperto dove le ex stelle dello spettacolo non brillano più nel cielo della realtà: sono confinati qui, con tanto di recensioni e stroncature di chi li ha affittati per una video-dedica. L'idea, alla quale anche il New York Times ha dedicato una pagina giorni fa, è venuta a Steven Galanis, ex manager del social per professionisti LinkedIn, e a Devon Townsend, ex ingegnere di Microsoft: regalare una seconda vita, una second life, agli ex famosi e 15 minuti di celebrità, soprattutto social, a chi commissiona le video-dediche. Perché la maggior parte delle dediche personalizzate viene poi veicolata sui social network, Facebook e Instagram su tutti, per sbalordire parenti e amici con saluti, baci e abbracci, ad esempio, del mascellone Ridge.

Certo, può sorprendere che la casalinga di Voghera sia in così buoni rapporti con l'uomo più affascinante di Beautiful, ma si sa che sui social il confine tra realtà e illusione è stato superato da tempo. Sembra di essere in un romanzo di Philip K. Dick, lo scrittore che ha ispirato Ridley Scott per il film Blade Runner: perché il confine tra replicanti e attori, con Cameo sembra essere svanito. In Italia abbiamo le televendite - ultimo scampolo di celebrità prima dell'oblio - e in America un sito internet. Non si sa se Cameo.com arriverà anche da noi (i casi umani non mancano), ma la possibilità è tutto tranne che remota.

Fino a che ci sarà un mercato e fino a che non impareremo che la frase profetica di Andy Warhol «in futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti» oggi - in tempi dove esponiamo tutta la nostra vita sui social network - dovrebbe essere modificata in «ognuno avrà diritto ad almeno 15 minuti di anonimato».

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