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Gli eredi di Prince contro Trump: "Ai comizi niente Purple Rain"

Attacco al presidente Donald Trump dagli Eredi di Prince, i quali non vogliono che le canzoni del compianto artista americano siano eseguite durante i comizi del Tycoon

Gli eredi di Prince contro Trump: "Ai comizi niente Purple Rain"

Tempi duri per Donald Trump. La campagna presidenziale verso le elezioni del 2020 è irta di ostacoli. Dopo lo scandalo della telefonata al presidente ucraino, lo spetto dell’impeachment e dopo i diversi attacchi dalla stampa americana, il Tycoon deve affrontare ogni giorno un’accesa ostilità nei suoi confronti. L’ultima? Arriva persino da gli eredi Prince, la stella della musica pop e rock scomparsa nel 2016.

Secondo le ultime informazioni che sono trapelate sui social, la famiglia dell’artista accusa il Presidente Trump di aver fatto ascoltare, durante i suoi comizi, una canzone di Prince senza nessun consenso. Dopo un incontro che Trump ha avuto con i suoi sostenitori l’11 ottobre a Minneapolis, il presidente avrebbe inneggiato la folla sulle note di Purple Rain. I rappresentanti del cantante subito si sono indignati e, sul profilo Twitter ufficiale di Prince, mettono in evidenzia un lettera di diffida inviata allo staff del Presidente, datata 2018, che chiedeva espressamente di non eseguire nessuna canzone di Prince durante uno dei suoi comizi.

All’epoca i rappresentanti di Trump, pur non riuscendo a capire il motivo di tanta avversione, avevano assicurato che Purple Rain né tantomeno nessuna delle canzoni di Prince, sarebbe stata utilizzata in altre occasioni. Una promessa non mantenuta, che ha fatto infuriare i legali della famiglia. Il tweet ricorda di un accordo non stato rispettato, ora non resta che capire quali saranno i prossimi risvolti.

Prince non è l’unico artista che non vuole avere nessun rapporto con il Tycoon, anche i Rolling Stones, i Queen e Neil Young sposano la causa.

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