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Arriva oggi su National Geographic HD(canale 403 di Sky) Genius, la serie sulla vita di Albert Einstein creata da Ron Howard. Per questa che è la prima fiction prodotta dal National Geographic un cast di livello e una ricostruzione storica davvero certosina. Quanto al cast basti dire che l'Einstein di mezza età è interpretato da Geoffrey Rush (premio Oscar nel 1997 per il film Shine e altre 4 nomination) e che Elsa Einstein (la seconda moglie, e cugina, del premio Nobel per la fisica) è interpretata da Emily Watson. Quanto alla ricostruzione non ha niente da invidiare a quella di un kolossal hollywoodiano ed è attentissima al dettaglio.

La trama che deve molto al libro del 2007 di Walter Isaacson -Einstein, His Life and Universe- si muove attraverso continui flash back tra la giovinezza ribelle di Einstein e gli anni '20 con un Einstein ormai insignito del Nobel e insegnante all'Università di Berlino. Racconta tutti i fatti salienti che hanno portato alla più grande rivoluzione della fisica moderna, la Relatività, ma mette in scena molto bene anche il privato dello scienziato. Il rapporto complesso con la prima moglie, la fisica Mileva Maric, la maniacalità, le scappatelle con la sua «assistente» Betty Neumann, e le avventure sentimentali giovanili. A questo si aggiunge il quadro storico crudele in cui lo scienziato ebreo si dovette muovere, vide uccidere il suo amico - e ministro - Walther Rathenau dai nazionalisti e poi salire al potere i nazisti.

Il risultato è bello e godibile, oltre ad essere la conferma che niente come le serie si presta alla realizzazione di biografie per immagini.

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