Cultura e Spettacoli

Gaia ha vinto Amici, nella finale più silenziosa di sempre

Alla fine ha vinto Gaia e si è sciolta in un pianto che è diventato uno dei momenti clou della finale di Amici 19

Gaia ha vinto Amici, nella finale più silenziosa di sempre

Alla fine ha vinto Gaia e si è sciolta in un pianto che è diventato uno dei momenti clou della finale di Amici 19. Una finale stranissima e purtroppo indimenticabile perché mai era capitato (e si spera che non capiti più) che non ci fosse il pubblico in studio, che non si vedessero abbracci, che non ci fosse l’euforia contagiosa di ogni festa finale di questo talent show. Stavolta è stato tutto molto più focalizzato sulle esibizioni, e questo tutto sommato non è un male, Anzi. In scaletta non c’erano ospiti, non c’erano divagazioni (a parte quella abituale con Rudy Zerbi, Al Bano e Romina Power) e anche la pubblicità ha avuto un ritmo meno martellante del solito. In poche parole, è stata l’unica finale possibile in questo momento e pure una sorta di pre addio all’intrattenimento in diretta televisiva. Dopo la fine del Grande Fratello VIP, infatti, si spegneranno tutti i programmi con un piede nel varietà e la tv rimarrà sostanzialmente solo informazione (dopotutto non potrebbe essere diversamente). In ogni caso negli studi Elios di Roma, sulla (una volta) trafficatissima via Tiburtina, Gaia Gozzi, Giulia Molino, Nicolai Gorodiskii e Javier Rojas si sono giocati la finale della dicannovesima edizione di Amici di Maria De Filippi.

Due ballerine e due cantantesse (per citare Carmen Consoli). Nicolai e Giulia si sono persi per strada, Gaia e Javier hanno giocato la finalissima che intorno all’1.30 ha incoronato Gaia. Incoronato si fa per dire perché non ci sono stati abbracci (come ha chiesto anche De Filippi prima di annunciare il vincitore) e in studio non si sono sentiti il solito boato, le solite contestazioni o i soliti applausi che dopotutto fanno la differenza in uno spettacolo del genere. E’ un bene o un male? L’effetto di certo è straniante. Anche la giuria della stampa (compreso chi scrive) era collegata da remoto e dai propri smartphone ha votato il vincitore del premio (ossia Javier) e ha potuto fare le domande soltanto dopo aver atteso il tipico “delay” ossia quel secondo, secondo e mezzo di ritardo tra i due luoghi (studio Elios e giornalista remoto). Qualcosa obiettivamente inimmaginabile fino a un mese fa ma purtroppo prevedibile nei prossimi mesi almeno finché le ultime scorie di questa schifosa pandemia non si saranno definitivamente cancellate. Di sicuro ha vinto la cantante che ha forse, al momento, più margini di crescita e un eclettismo che la rende competitiva sul mercato prossimo venturo. Ma forse il talento più vero e più puro di questa edizione è stato il ballerino Javier, scontroso e irascibile e permaloso come un torero nell’arena, ma comunque estremamente convincente. Non a caso lui ha vinto la sezione ballo, con conseguente premio che dividerà in parte con Nicolai. In buona sostanza, nonostante il periodo devastante e devastato (e fatto salvo l’ultimo siparietto polemico tra De Filippi e Alessandra Celentano), Amici arriva alla chiusura confermando di avere ancora nelle corde una vitalità imprevedibile vent’anni fa quando è nato.

Di certo, però, il prossimo anno le carte in tavola cambieranno per forza.

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