Cultura e Spettacoli

Genitori contro Lady Gaga

Il Parent Television Council si schiera contro "American Horror Story Hotel", telefilm interpretato da Lady Gaga, e anche con l'altra creazione di Ryan Murphy, "Scream Queens"

Genitori contro Lady Gaga

Lady Gaga al centro di una bufera mediatica. Il telefilm che lei interpreta, "American Horror Story: Hotel", è in questi giorni oggetto degli strali del Parent Television Council, un organismo che si occupa della valutazione degli spettacoli televisivi in base alla loro corrispondenza a parametri famigliari: in pratica, il PTC supervisiona se un programma sia adatto o no a tutta la famiglia. E ovviamente AHS non lo è, ma è stato perfino lo stesso creatore Ryan Murphy ad affermarlo.

Nell'occhio del ciclone finisce anche "Scream Queens", altra creatura recente di Murphy. I due telefilm sono horror antologici che si ispirano e traggono a piene mani da letteratura e cinema di genere. L'ultima stagione di AHS interpretata da Lady Gaga, una vampira chiamata Contessa, è particolarmente cruenta, ma si sa; da Bram Stoker in poi, i vampiri non sono mai andati per il sottile in quanto a sesso e violenza.

«American Horror Story - scrive Tim Winter, presidente del PTC - è il più vile e scioccante contenuto io abbia mai visto in TV. Il più scioccante e vile di sempre. Molti americani non hanno idea che gli inserzionisti paghino per questo e ognuno sta pagando per questo pastrocchio». Winter definisce anche "Scream Queens" come costellato di spiriti meschini, sesso e non adatto a bambini di qualunque età. Così il PTC ha chiamato in causa McDonald's e Subway per la pubblicità durante questi due telefilm.

C'è però da dire che AHS ha sempre battuto i tasti del sesso e della violenza, facendo del sangue finto a litri un vero e proprio manifesto di intenti. E c'è da aggiungere che, a differenza di AHS, l'ironia permea "Scream Queens", ma in effetti questo aspetto non può essere colto da giovani e giovanissime generazioni che non hanno gli strumenti propri della cultura pop per comprendere - basti pensare che per i giovanissimi statunitensi perfino un teen drama relativamente recente come "Dawson's Creek" sia qualcosa di sconosciuto.

Ora che è padre, Murphy potrebbe sentirsi punto maggiormente sul vivo dalle critiche del PTC, ma sicuramente continuerà a realizzare le due serie, convinto che sì, presentano contenuti espliciti, ma non più di altre trasmissioni attuali.

Commenti