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Harry e Meghan ancora nel mirino per i viaggi in aereo

Harry e Meghan sono stati oggetto di una polemica riguardante la scelta di jet privati a scapito della compagnia di bandiera, ma i Sussex viaggiano spesso su voli di linea, come faceva un tempo la regina Elisabetta e la scelta della modalità di viaggio non dipende necessariamente dalla loro volontà

Harry e Meghan ancora nel mirino per i viaggi in aereo

Qualche mese fa Harry e Meghan si trovarono al centro di una polemica riguardante i 4 voli privati usati per raggiungere le località di vacanza a Ibiza e a Nizza, ospiti di Elton John. La scelta del jet privato scatenò un aspro dibattito sulla coerenza tra l’impegno a favore dell’ambiente propugnato dai duchi di Sussex e le loro azioni. Nella pratica sarebbero stati accusati di “predicare bene e razzolare male”. Come riporta Vanity Fair i più critici sui social hanno commentato che Harry e Meghan “si dicono ambientalisti e poi scelgono i jet privati senza badare alle emissioni di carbonio”. Un tema, quello del clima e dell’ambiente, che in questi mesi sta surriscaldando il nostro pianeta forse più del riscaldamento globale.

Il principe Harry, come riporta il Daily Mail, si è difeso dalle accuse sostenendo di aver preferito i voli privati per garantire la sicurezza della sua famiglia, ma di aver prestato la dovuta attenzione anche alla questione dell’inquinamento. Inoltre ad Amsterdam, durante il discorso per il lancio di una nuova iniziativa per viaggiare in modo sostenibile, Harry ha dichiarato: “…Trascorro il 99% della mia vita viaggiando per il mondo su voli commerciali”. In effetti negli ultimi giorni lo abbiamo visto su un volo di linea Nippon Airways, in classe premium economy, da Tokyo a Heathrow. Lo scorso maggio il duca di Sussex venne anche fotografato su un altro aereo di linea di ritorno da Roma, dopo una partita di polo. Di norma i reali inglesi utilizzano aerei privati solo in certe occasioni, come rivela l’Express, ovvero in visite di Stato.

Il motivo è semplice: i loro spostamenti vengono pagati dai contribuenti, quindi è necessario avere il senso della misura quando si tratta di organizzare i viaggi, che siano ufficiali o meno. Naturalmente solo i tour diplomatici rientrano nell’interesse della nazione. I Windsor dispongono di un fondo per questi spostamenti e vengono invitati a non disporne in modo disinvolto. Possiamo immaginare che la sicurezza di Harry e Meghan, come degli altri membri della royal family, sia tra le priorità e venga garantita anche durante i viaggi su aerei di linea (di certo i reali saranno accompagnati anche da guardie del corpo in borghese, come accadeva in passato quando Gandhi esigeva di viaggiare sul treno in terza classe. I suoi compagni di viaggio erano agenti in borghese travestiti da paria e tutto ciò, a quanto sembra, aveva un costo non indifferente).

La regina Elisabetta ha sempre usato i voli della British Airways e vi ha rinunciato solo da qualche anno per motivi d’età. Ormai Sua Maestà si serve solo di jet privati, ma anche del treno reale. Questa restrizione, almeno nel caso di Elisabetta II e del principe di Galles, dipende però anche da motivi di sicurezza. La ragione è evidente, visto che parliamo di una sovrana e del suo erede. Secondo quanto rivelato dall’Express, William e Kate viaggerebbero anche sotto falso nome. Durante il tour in Australia del 2014 vennero registrati sul volo con i nomi di Mr e Mrs Smith.

Harry e Meghan non fanno parte della linea di successione diretta, quindi per loro le regole sono meno rigide al di là delle polemiche social.

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