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Kim Kardashian vuole diventare un avvocato

Kim Kardashian sta studiando per diventare avvocato. Sosterrà l’esame nel 2022 e questa scelta, che comporta un radicale cambiamento nella sua vita, è dettata dal desiderio di non accontentarsi

Kim Kardashian vuole diventare un avvocato

Kim Kardashian sta studiando sodo per diventare un avvocato, come riporta il magazine “Cosmopolitan”. In molti, malignamente, avranno pensato che si trattasse di una fake news e che la Kardashian stesse alla Giurisprudenza come Einstein sta al Burlesque. Errore. La notizia è vera ed è la dimostrazione, per continuare a citare il genio tedesco, che tutto è relativo, anche le verità (e i pregiudizi), che sembrano immutabili. Kim non vuole accontentarsi, non vuole porsi limiti e, così, ha deciso di fare il suo apprendistato in un noto studio legale di San Francisco. Si dedicherà allo studio18 ore a settimana, come ha dichiarato a "Vogue Usa", per poi sostenere l’esame finale nel 2022.

Come spiega “Elle”, in California è possibile diventare avvocato senza conseguire la laurea, ma solo a patto di completare quattro anni di tirocinio e superare lo stesso esame finale sostenuto anche dai futuri avvocati che hanno frequentato l’università. Il Washington Post però, precisa che, secondo la National Conference of Bar Examiners, solo 3 su 13.084 californiani che hanno sostenuto l’esame per l’abilitazione nel 2015 non erano stati all’università e 2 hanno passato l’esame. La Kardashian, però, non ha paura di questa sfida: “…Primo anno di scuola di legge devi coprire tre argomenti: diritto penale, illeciti e contratti…per me gli illeciti sono i più difficili, i contratti i più noiosi, mentre il diritto penale posso farlo anche nel sonno”.

Kim Kardashian è un’imprenditrice, una star e influencer di Instagram ma ora, in un certo senso, anche una “figlia d’arte”. Suo padre, infatti, è Robert Kardashian, l’avvocato che difese il giocatore di football O.J. Simpson dall’accusa di omicidio della moglie, Nicole Brown. Per dirla tutta Kim si è già trovata a dover difendere qualcuno: nel 2017 si schierò dalla parte di Cyntoia Brown, una donna che stava scontando in carcere una pena per aver ucciso un uomo che, a quanto pare, la schiavizzava. L’anno scorso, invece, la star ha chiesto la grazia per Alice Marie Johnson, 63 anni, condannata all’ergastolo per un crimine non violento legato alla droga.

Proprio queste esperienze l’hanno spinta a incontrare prima Ivanka Trump nel maggio 2018, poi il padre Donald, il quale ha concesso la grazia alla Johnson e a intraprendere la carriera di avvocato: “Ho dovuto pensarci molto a lungo. La Casa Bianca mi ha chiamato per una consulenza su come si potrebbe cambiare il sistema di concessione della grazia. Mi sono seduta nella Roosevelt Room, come accade a un giudice che condanna criminali e come accade a un sacco di persone davvero potenti. Lì ho pensato che per me fosse necessario saperne di più. Non è mai una persona che può fare le cose, ma è sempre un collettivo di persone. Ho capito il mio ruolo, ma volevo essere in grado di combattere per le persone che hanno pagato i loro debiti con la società. Ho sentito che il sistema poteva essere diverso…che potevo…combattere per migliorarlo.

E che sarebbe stato meglio saperne di più per agire”.

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