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La Leggenda del pianista sull'oceano, una nave tentò di aiutare il Titanic

La Leggenda del Pianista sull'Oceano racconta la storia di un uomo cresciuto su una nave, con la musica come sua unica compagna. Il film si intreccia alla tragica storia del Titanic

La Leggenda del pianista sull'oceano, una nave tentò di aiutare il Titanic

La Leggenda del Pianista sull'Oceano è il film che, nel 1998, il regista italiano Giuseppe Salvatore trasse dal monologo Novecento, scritto per il teatro da Alessandro Baricco e che andrà in onda questa sera, alle 21.01 sul Canale 34.

Girato tra il rione di Testaccio a Roma e la città di Odessa in Ucraina, La Leggenda del Pianista sull'Oceano è stato premiato con il Golden Globe per la miglior colonna sonora del compianto Ennio Morricone ed è considerato, ad oggi, uno dei capolavori della settima arte.

La Leggenda del Pianista sull'Oceano, la trama

Il cuore del film prende il via il 1 gennaio del 1900 quando un macchinista del transatlantico Virginian scopre in un angolo della prima classe un bambino abbandonato. Il bambino viene chiamato Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, in omaggio non solo al macchinista nero che lo ha trovato nella cassa di limoni, ma anche e soprattutto al secolo che sembra essere nato insieme a lui.

Novecento (interpretato nella versione adulta da Tim Roth) cresce dunque entro i limiti di un transatlantico che impara a chiamare casa e dal quale non vuole separarsi, nonostante i tentativi delle istituzioni e della polizia di portarlo di nuovo a terra e cercare di fargli avere un'esistenza normale.

Ed è proprio sotto le volte del salone della prima classe del Virginian che Novecento mostrerà il suo talento, costruendo note con il pianoforte di bordo. E grazie alla musica farà la consocenza di Max (Pruitt Taylor Vince), un trombettista che sarà poi la voce narrante della pellicola, nonché il migliore amico del protagonista.

La vera storia della Virginian

La nave da cui Novecento non scende mai e che gli spettatori possono vedere sullo schermo ha preso ispiratazione da due navi gemelle, la RMS Lusitania e la RMS Mauretania. Da quest'ultima, soprattutto, il regista e gli scenografi, guidati da Bruno Cesari, hanno preso ispirazione per il salone in cui Novecento suona il piano per i passeggeri di prima classe. Era infatti più o meno identito a quello che sfoggiava la Mauretania durante i suoi viaggi transoceanici.

La SS Virginian del film, inoltre, ha ereditato la sua storia e parte del suo destino, dalla RMS Aquitania. Utilizzata come nave-ospedale durante la prima guerra mondiale, divenne una nave da crociera per tutti gli anni '20 e gli anni '30, prima di essere assoldata di nuovo per svolgere funzioni militari durante il secondo conflitto mondiale.

La Virginian e il Titanic

Come ricorda il sito dell'Internet Movie Data Base, è esistata davvero una Virginian, che fu varata nel 1905 e che viaggiò fino al 1954, quando fu smantellata.Tuttavia il motivo per cui la Virginian divenne così famosa da sopravvivere alla storia è perché ebbe un ruolo nella tragedia del Titanic.

La nave, infatti, era in contatto radio con il transatlantico che affondò la notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 al largo di Terranova, dopo aver colpito un iceberg che ne sventrò lo scafo. Nella tragedia persero la vita moltissime persone, il cui numero si aggira tra 1490 e 1523 vittime, la maggior parte delle quali morirono a causa dell'ipotermia.

La Virginian ricevette il 14 aprile un messaggio radio dal Titanic riguardo l'impatto con la lastra di ghiaccio e la richiesta di aiuto. La nave era a 170 miglia di distanza, che corrispondono a circa 273 chilometri. Nonostante la distanza, come raccontato dal New York Times, il Capitano Gambell, alla guida della Virginian, mandò comunque i motori al massimo nella speranza di poter raggiungere il transatlantico ed essere di aiuto. L'ultimo messaggio arrivato dal Titanic era intorno a mezzanotte e ventisette del 15 aprile, quando il segnale cominciò ad essere disturbato, prima di interrompersi brutalmente.

Inoltre una serie di messaggi errati, pubblicato poi sul Daily Mirror il giorno successivo alla tragedia, fece pensare al Virginian che il Titanic era arrivato ad Halifax e che tutti erano in salvo. Sebbene la Virginian de La Leggenda del Pianista sull'Oceano abbia una storia decisamente diversa dalla sua variante reale, è indubbio che parte del fascino della pellicola risiede anche in questo collegamento con una tragedia che ha ispirato il film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet.

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