Cultura e Spettacoli

L'opera omnia di De André in attesa del film-biografia

Dopo il monumentale cofanetto Fabrizio De André. I concerti 1975/98, che raccoglieva in 16 cd le otto tournée più importanti del cantautore genovese (e che ha venduto più di 20mila copie) Dori Ghezzi e il suo staff pubblicano oggi il cofanetto di 13 album Fabrizio De André

L'opera omnia di De André  in attesa del film-biografia

Dopo il monumentale cofanetto Fabrizio De André. I concerti 1975/98, che raccoglieva in 16 cd le otto tournée più importanti del cantautore genovese (e che ha venduto più di 20mila copie) Dori Ghezzi e il suo staff pubblicano oggi il cofanetto di 13 album Fabrizio De André. In studio, con tutti i suoi album originali - da Volume 1 ad Anime salve - più un cd con tutti i singoli mai inseriti negli album originali e un libro di 163 pagine con fotografie e testimonianze inedite. Brani inediti naturalmente non ce ne sono, perché nell'archivio di Dori non ve n'è traccia. «Ammesso che ci siano brani inediti - dice l'ex cantante - non sappiamo dove siano. Può darsi che qualcuno abbia dei nastri o li abbia venduti, ma Fabrizio pretendeva che si distruggesse tutto ciò che non usciva. Come la versione inglese di Tutti morimmo a stento che sicuramente è finito nelle mani di qualcuno». È rimasto qualche prezioso appunto ma nulla di più. «Abbiamo trovato tante note che probabilmente sarebbero servite per il suo ultimo grande progetto, I 4 notturni, che voleva realizzare con Mauro Pagani e Mark Harris, componendo quattro brevi suite che passassero tra i vari generi, dal pop al jazz all'etnico al sinfonico. Per il resto abbiamo trovato provini, work in progress, cose che non intendo pubblicare».Il cofanetto è l'enciclopedia deandreiana per eccellenza che rilancia la forza poetica delle sue canzoni. «Le ho scritte così come mi hanno aggredito - scriveva De André nel '93 - per incontenibile affiorare di memoria. Di solito l'attualità che mi aveva colpito era passata attraverso un processo di metabolizzazione: magari bastavano due giorni, altre volte qualche mese. Una memoria che mi arrivava già distorta quindi, proprio come la volevo, altrimenti mi sarebbe servita tutt'al più per la stesura di un articolo di cronaca». Per il resto è importante sottolineare cosa resta fuori dal cofanetto. «Poche cose, Nuvole barocche che in realtà era una compilation e che Fabrizio ha disconosciuto, Caro amore di Joaquin Rodrigo che è stata ritirata dal mercato perché era solo un'opera musicale, E fu la notte, un pezzo dei primi anni '60 che non sentiva suo perché all'inizio anche lui imitava Modugno». Dori Ghezzi, sempre schiva e fedele al suo personaggio anti-moda e anti-gossip, continua a preservare la memoria di De André con una serie di iniziative. La più importante, che partirà tra pochi mesi, è la realizzazione di un film biografico. «Non è facile - sottolinea Dori - ho scartato numerosi progetti ma questa volta siamo sulla strada buona. Il problema più grosso è quello di trovare il protagonista; non dev'essere un personaggio alla Tale e quale show ma uno in grado di rappresentarlo. Eravamo partiti con l'idea di una fiction ma io l'ho bocciata; il film è più poetico e narrativo, la fiction troppo didascalica. Poi tutti incentravano la storia sul sequestro, invece la storia parte da lui bambino e racconta la famiglia, il padre, il fratello, ci sono più protagonisti e gli sceneggiatori Francesca Serafini e Giordano Meacci, già candidati all'Oscar hanno raccontato la storia fedelmente. Il regista sarà Luca Facchini.

Ci sono in programma anche due concerti celebrativi, uno a Milano e l'altro a Roma, con grandi personaggi dello spettacolo, che sicuramente conterranno una elaborazione dei 4 notturni mai compiuti.

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