Cultura e Spettacoli

Manuel Agnelli rivela: "X Factor non mi manca per niente"

A poco più di un mese dall’inizio della nuova edizione del talent, il leader degli Afterhours commenta la sua dipartita dal programma con un mix di sollievo e malinconia

Manuel Agnelli rivela: "X Factor non mi manca per niente"

Manuel Agnelli ha finalmente deciso di sbottonarsi sul suo addio a X Factor. A poco più di un mese dall’inizio della nuova edizione del talent, che prenderà il via a settembre con un parterre di giudici rinnovato per tre quarti (alla confermata Mara Maionchi si affiancano Samuel dei Subsonica, Malika Ayane e Sfera Ebbasta), il leader degli Afterhours racconta in un’intervista a La Stampa perché ha abbandonato il programma dopo tre anni.

Non ne sento la mancanza – spiega Agnelli –, ma non esserci è straniante. Quello è un ruolo stimolante che ti permette di comunicare in tv in maniera potente. È finita, ma ero preparato. Sono sereno”. Su una cosa Manuel Agnelli è certo: la prossima rivelazione di X Factor sarà Samuel. “Anche se siamo diversi per gusti musicali – specifica il musicista milanese –, anche lui arriva da una grande esperienza professionale sana. Sa cosa significa lavorare e fare gavetta”.

Manuel Agnelli si concentra sulla carriera solista

Il motivo dell’addio al talent è il suo futuro: Agnelli sta focalizzando tutta l’attenzione sulla sua carriera solista. Un percorso cominciato a fine marzo con il tour “An Evening with Manuel Agnelli”, che lo ha visto esibirsi insieme al suo sodale Rodrigo D’Erasmo nei principali teatri italiani. Dopo gli ultimi concerti al Bologna Sonic Park e al Cinzella Festival di Grottaglie, torneranno anche gli Afterhours, ma soltanto a tempo debito.

Quel tour con Rodrigo D’Erasmo – racconta il cantante – è stato un successo inaspettato, per dimensioni. La gente non sapeva nemmeno cosa sarebbe andata a vedere, ma è venuta lo stesso. Cosa rara in questi ultimi anni. È stato un bellissimo gesto di fiducia. Rispetto al concerto rock, a teatro ho potuto usare la voce diversamente. Senza essere costretto a bucare delle centrali di suono, ho trovato nuove sfumature.

È una dimensione che mi ha esaltato e spinto a percorrere nuove strade”.

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