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Meghan Markle rinuncia alla cittadinanza britannica

Meghan Markle potrebbe dover interrompere il processo quinquennale per la cittadinanza britannica: ecco che cosa dicono le norme in merito

Meghan Markle rinuncia alla cittadinanza britannica

Nuove questioni da affrontare per Meghan Markle: è in forse l’attribuzione della cittadinanza britannica.

Secondo quanto riporta il Sun, le regole sono chiare, e la duchessa di Sussex paga il fatto di non essere ancora cittadina del Regno Unito ma di aver iniziato solo il piano quinquennale di naturalizzazione, cominciato probabilmente dopo il Royal Wedding nel maggio 2018.

Se Meghan avesse ottenuto la cittadinanza dopo i cinque anni di rito, avrebbe potuto godere di un congedo a tempo indeterminato per restare fuori dal Regno Unito. Invece ora non potrebbe lasciare la nazione per oltre 270 giorni nei tre anni che precedono l’ottenimento della naturalizzazione - tra cui 90 giorni nell’ultimo anno. Una fonte del governo ha affermato che la duchessa e il Principe Harry si trasferiranno in Canada, interrompendo i loro sforzi affinché lei diventi cittadina britannica. Tuttavia la coppia ha spiegato che dividerà la propria vita tra i due Paesi, sebbene l’assenza potrebbe essere messa in discussione dai funzionari dell’immigrazione. Il Ministero degli Interni britannico potrebbe rivelarsi fondamentale, prendendo una decisione in un senso o nell’altro.

Attualmente Harry è volato anche lui in Canada, ricongiungendosi così a Meghan e Archie: anche il piccolo era volato dalla madre dopo i primissimi giorni in cui lei si era recata nella loro nuova casa, forse per ragioni organizzative, lasciando il bambino a riprendersi dal jet lag e trascorrere del tempo con la Royal Family.

Ciò che continua a preoccupare, in relazione al trasferimento dei Sussex in Canada, è la questione della sicurezza: Harry ha fatto un passo indietro come membro senior della Royal Family - anche se i dettagli del provvedimento verranno formalizzati solo in primavera - ma questo non significa che non sia più un bersaglio. Parola di Dai Davis, ex capo della Scotland Yard’s Royal Protection Squad.

Secondo gli esperti Meghan e Harry dovranno affrontare una spesa di 5 milioni di sterline per la sicurezza della loro femiglia. La guardia del corpo Aaron Coen - che ha protetto in passato star come Brad Pitt e la famiglia Kardashian - ha detto che, senza la protezione della polizia britannica specializzata, la minaccia potrebbe essere maggiore per i Sussex in Canada. E, anzi, la spesa potrebbe anche salire, dato che i salari delle compagnie di sicurezza private ammontano al doppio di quelli degli agenti per la protezione reale, perché il lavoro richiede molto impegno e una squadra altamente qualificata.

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