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Meghan si è già portata avanti: da un anno le sue società sono in un paradiso fiscale

L'uscita di Meghan e Harry dalla monarchia è una partita a scacchi che i due e soprattutto la Markle sta giocando per arrivare direttamente alle elezioni USA e spodestare Trump. La prima mossa? Trasferire le sue società in un paradiso fiscale

Meghan si è già portata avanti: da un anno le sue società sono in un paradiso fiscale

Per chi fino ad ora ha pensato che la decisione di Harry e Meghan di staccarsi dalla corona era solo un desiderio di libertà, deve ricredersi, perché senza dubbio per due persone come loro la “Corona” è forse un po’ di spine che d’oro, ma sotto sotto ci sono anche ragioni a cinque zeri che in questo caso facilitano molto determinate scelte. Prima ancora che scoppiasse lo scandalo iniziato con un comunicato sul profilo Instagram “Sussexroyal” (già registrato of course) la bella duchessa triste aveva già spostato la sede legale della sua società la “Frim Farm Inc”, dalla California al Delawere così come riportato dal Daily Mail.

Per chi non lo sapesse, il Delawere è lo stato USA paradiso fiscale dove vengono portate le grandi società (parliamo di milioni di dollari non di spiccioli) per ridurre al minimo la tassazione. Un’operazione da quanto si viene a sapere. fatta davvero in velocità per evitare di pagare le salate tasse allo stato della California, anche in vista, ormai non si mormora più ma si dice di sicuro, di altre cospicue entrate della principessa e del consorte, dovute ad apparizioni televisive, lancio di libri, e si parla anche di un'interessamento della Disney a Meghan e chi più ne ha ne metta.

In tutta questa vicenda, anche il premier canadese Justin Trudeau, attirato dalla spregiudicata disinvoltura di Meghan negli affari finanziari, si era detto estremamente favorevole alla decisione della coppia reale (ancora per poco) di trasferirsi nel suo paese, per chiedere successivamente poi alla regina Elisabetta, che è ancora Capo dello Stato, di nominare invece Harry a governatore generale. Ma arriva, seppur non ufficialmente, la netta smentita da Ottawa, dovuta anche alla non tanto gradita possibilità del governo canadese di accollarsi parte della spesa della protezione dei due, cosa che ha convito a fare marcia indietro anche a Trudeau.

Ma c’è di più, queste mosse finanziarie, non sarebbero fine a se stesse, anzi sarebbero soltanto un mezzo per poter far arrivare Meghan ad assumere una carica nelle prossime elezioni USA. Non è infatti un misterio del profondo odio tra lei e Trump, che l’ha portata anche a non presenziare durante la visita del Presidente americano in Inghilterra ai doveri pubblici della monarchia. I fondi servirebbero quindi a finanziare la corsa alle prossime elezioni americane a discapito di Trump cossì come riportato dal sito "Start Magazine". Il primo passo di Meghan era stato dare supporto alla giovane democratica Alexandria Ocasio-Cortez con cui aveva stretto amicizia via Twitter, cosa non andata poi a buon fine, ed ora il suo intento sarebbe quello di “sponsorizzare” Bernie Sanders nella corsa alle elezione.

Non c’è bisogno di capire quanto questa mossa, in caso di vittoria, porterebbe Meghan e di conseguenza Harry (che in questi giochi sembra sempre più essere il "marito di") ad ottenere una potenza politica ed economica che fa davvero sorridere al pensiero dei pochi spiccioli che il Principe Carlo dava alla coppia per il loro “sostentamento” reale.

Il tutto questo senza gli obblighi della Corona e le scaramucce di palazzo tra lei e Kate.

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