Cultura e Spettacoli

Mengoni incoronato da Mtv, è il migliore in tutta Europa

Gli Mtv Europe Music Awards hanno riempito il Forum di Assago a Milano e catalizzato qualche centinaio di milioni di telespettatori in giro per il mondo

Justin Bieber vestito di rosso da capo a piedi. Tinie Tempah con due top model. Ed Sheeran (il presentatore) con un completo nero da perfetto sir. L'altra presentatrice Ruby Rose ricoperta di tatuaggi manco fosse stata ad Alcatraz (è tatuata persino nel décolleté). E soprattutto Marco Mengoni vincitore un'altra volta del premio ‘Best Act’ europeo dopo averlo già conquistato nel 2010 e nel 2013. Un trionfo per lui, ed è giusto riconoscerlo.

Insomma gli Mtv Europe Music Awards, che per brevità si chiamano EMA, hanno riempito il Forum di Assago a Milano e catalizzato qualche centinaio di milioni di telespettatori in giro per il mondo. Gli Oscar della musica europea. Il tempio di ciò che piace agli adolescenti o giù di lì. Non solo musica, ma anche look, abitudini, modi di dire e di presentarsi. Dopotutto Mtv ha questa funzione da oltre trent'anni: quella di termometro dei gusti di chi oggi va ancora a scuola e domani entrerà nella gara della vita. E, se si parla di termometro, allora la temperatura è caliente per Justin Bieber, che ha battuto Taylor Swift cinque a uno. I due più attesi. I due veri dominatori della scena. Cinque premi per lui, tra i quali il più “pesante”, ossia il ‘Best Male’, il miglior artista in circolazione. A lei soltanto uno, per di più in “condivisione’ con Kendrick Lamar per la miglior canzone, cioè Bad blood.

E se Rihanna è la miglior artista femminile e gli One Direction sono le migliori popstar, la sempre più oltraggiosa Nicki Minaj è la miglior artista hip hop di una edizione che conferma la tendenza del momento, almeno nella musica. Vince il pop, meglio se venato di rap o, tutt'al più, di folk. Il rock non sta molto bene, specialmente qui a Mtv che pure, da Aerosmith e U2 in avanti, ne ha spesso scandito i tempi. I Coldplay vincono la categoria Best rock, ma per il resto non c'è alcun segnale di vita o anche solo di memoria. Zero.

E se la Best Alternative è Lana Del Rey che campeggia sulle copertine più mainstream, il messaggio è molto chiaro: nel pop ora vince il centrismo, le ali estreme non se la stanno passando molto bene. Infatti i Duran Duran portano a casa il Video Visionary Award e tutto si può dire dei Duran Duran (autentici professionisti) tranne che siano visionari. Però così è. E criticare non ha senso: la musica attraversa le proprie fasi, ciascuna delle quali ha sempre un senso, anche se spesso si capisce solo dopo. “Abbiamo iniziato con Mtv ed è bello essere ancora qui con Mtv”, ha detto Simon LeBon, che con la sua band ha drasticamente alzato l’età media dei vincitori e pure l’eleganza, visto che erano tutti vestiti in modo impeccabile. Dopotutto ciò che ha detto Justin Bieber (“Ringrazio mamma, papà e i miei fan”) è stata la dichiarazione più in linea con il pubblico del Forum, ed è bello così.

Il pop è un fenomeno giovane, inutile far finta che sia diversamente. Ed è quindi da comprendere l’emozione di Marco Mengoni che a caldo ha riassunto: "Ringrazio il mio esercito di fan, che mai come questa volta si è impegnato a farmi arrivare qui. E sono doppiamente fiero perché Mtv è uno dei simboli della musica in tutto il mondo". In poche parole, alla fine di uno show molto americano, e dopo un favoloso duetto di Andrea Bocelli con Tori Kelly, dalla radiografia degli Mtv Ema 2015 esce una musica leggera (anzi, leggerissima) molto più in salute di quanto si pensi.

Solo che parla un linguaggio così in evoluzione che è difficile prevedere come sarà domani.

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