Cultura e Spettacoli

Operajazz di Mingus, una prima per danzatori e orchestra a Rovereto

Il 16 aprile all'Auditorium Melotti va in scena "The Black Saint and The Sinner Lady" nella versione integrale, appuntamento di rilievo degli Itinerari Jazz di Trento e Rovereto

La stagione di Itinerari Jazz di Trento e Rovereto si arricchisce di un altro appuntamento di qualità con "The Black Saint and The Sinner Lady", uno dei lavori più significativi e ambiziosi del compositore e contrabbassista Charles Mingus, figura di rilievo nel panorama del jazz moderno, che va in scena il 16 aprile alle 21 all'Auditorium Melotti di Rovereto. Una prima assoluta della versione per danzatori e orchestra.

Mingus concepì l’opera come un'ampia composizione, formata da più motivi tematici, ritmici e timbrici, innestandovi suggestioni provenienti da altre culture, come il flamenco. Le soluzioni di impasto timbrico degli strumenti e di contrasto dialettico tra solisti e insiemi restano ancora oggi esempi di assoluta originalità nel jazz contemporaneo.

Con questo album, considerato tra i migliori di tutti i tempi e da lui stesso definito "il suo più bello", Mingus interpreta il conflitto perenne del popolo afroamericano contro un destino avverso che da secoli ne impedisce l'emancipazione e dà origine a quella che egli chiama ethnic-folk-dance music. Dice Mingus: "Ho scritto la musica per la danza e per l’ascolto. È musica sincera, che esprime una parte ampia dei miei pensieri".

"The Black Saint and The Sinner Lady" fu registrato nel 1963 ma non ebbe mai una presentazione dal vivo, per cui l’intenzione dell’autore di abbinare alla musica la danza sviluppata in solo, duetto, trio e gruppo, non venne mai realizzata.

Il progetto di Mingus viene ora proposto per la prima volta nella sua versione integrale all’interno della Stagione di Itinerari Jazz organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento in collaborazione con Lydian Sound Orchestra e Compagnia Abbondanza-Bertoni. L’interpretazione è affidata alla Lydian Sound Orchestra, diretta dal suo fondatore Riccardo Brazzale.

Alla Compagnia Abbondanza-Bertoni è affidata la coreografia interpretata da cinque danzatori.

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