Cultura e Spettacoli

Da ministro a giudice. Fassino arbitro a fianco della De Filippi

Ieri la registrazione della prima puntata (con Totti) di "Tu si que vales", nuovo talent di Canale 5. Uno show con molte sorprese...

Da ministro a giudice. Fassino arbitro a fianco della De Filippi

Insomma è iniziata la grande sfida di Tu si que vales . Con una sorpresa mica male: Piero Fassino farà parte del cast almeno in una puntata. L'austero Fassino giudice in un programma di prima serata, roba impensabile fino a poco tempo fa.

In ogni caso, tutto è pronto.

E ieri pomeriggio, durante le registrazioni della prima puntata, sono arrivate le coordinate più precise dello show di Canale 5 in onda da sabato 4 ottobre. Intanto la giuria, che è la stessa del «vecchio» Italia's Got Talent ed è anche uno dei pochi punti in comune con lo show migrato a Sky: Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi. Poi i conduttori, che saranno Belén Rodriguez affiancata da Francesco Sole, pupillo di Francesco Facchinetti. Ma, a occhio e croce, le similitudini finiscono qui. Il protagonista poco occulto, anzi proprio lo snodo nevralgico del talent show (lanciato in Spagna e di proprietà di Endemol Italia) sarà una clessidra che, a modo suo, è il marchio ideale di questo spettacolo e della nostra epoca: dare e ridurre il tempo a disposizione. Aumentare o diminuire.

In sostanza, l'ologramma di una clessidra scandisce le esibizioni di ciascun concorrente. I tre giudici la controllano con una sorta di bacchetta «magica»: quando la clessidra diventa verde, il tempo dell'esibizione aumenta, altrimenti nisba. Una scelta che scandisce di sicuro il ritmo e lo fa diventare per forza implacabile. E poi c'è il quarto giudice, altra novità.

Nella prima puntata è Francesco Totti, che le foto pubblicate da Tv Blog mostrano su di una poltrona bello tranquillo con tanto di sneakers, concentratissimo a seguire le esibizioni dei ragazzi.

Forse sarà il quarto giudice anche nel corso della seconda puntata. Quindi, e Dagospia lo ha rilevato per primo, toccherà a Piero Fassino (avvistato venerdì mattina alla Stazione di Porta Susa a Torino, compìto e silenzioso) diventare il quarto giudice alla terza puntata di Tu si que vales . Un tifoso della Juventus dopo un campione del mondo della Roma. Una sfida che ha il significato simbolico di unire calcio e politica, ossia due universi solo all'apparenza agli antipodi e comunque di enorme riflesso popolare. E di dare al sindaco di Torino ex ministro della Giustizia, quindi non certo un politico glamorous, una chance ironica e divertente. Il tutto in uno studio assai spettacolare (a giudicare dalle foto) nel quale i conduttori si muovono liberamente e i giudici riusciranno a interagire con i concorrenti.

In più l'ultima novità: il giudice popolare che, come da copione, resterà seduto tra il pubblico. Quindi si tratta di un format dalla dinamica più complessa di Italia's Got Talent . E un investimento nel quale Mediaset pare credere molto, se non altro a giudicare dai dati. Secondo indiscrezioni, Publitalia non ha avuto difficoltà a trovare investitori pubblicitari, in netta controtendenza rispetto ad altri programmi che al momento sono in ipossia da mancanza di spot.

Una conferma, almeno sulla carta, che le buone idee hanno ancora spazio sulla tv generalista (quando però la tv generalista si degna di accorgersene).

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