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"Sapevo che andava da Weinstein". La rivelazione di Morgan su Asia Argento

Morgan, ospite di Live! Non è la D'Urso, si è espresso sulle accuse che Asia Argento ha rivolto ad Harvey Weinstein svelando di esserle stato accanto quando lei frequentava il produttore

"Sapevo che andava da Weinstein". La rivelazione di Morgan su Asia Argento

Dopo la partecipazione di Asia Argento a Live! Non è la D’Urso, Morgan si è seduto nel salotto di Canale 5 dando anche la sua versione dei fatti sul caso Weinstein e le accuse di stupro da parte della sua ex compagna nei confronti del produttore statunitense.

Morgan, però, pur non confermando di aver visto l’intervista che Asia Argento ha rilasciato a Barbara D’Urso, non ha esitato ad accusarla di aver recitato il ruolo della vittima durante la sua ospitata su Canale 5. “Ti dico subito che non sono un bravo attore così”, ha sbottato Morgan, lasciando intendere quello che la conduttrice ha recepito immediatamente e di cui ha più volte chiesto spiegazioni. “Non sto dicendo che lei lo ha fatto, ma che io non sarò in grado!”, ha tentato di spiegare con sorriso ironico Morgan prima di dire la sua sul caso Weinstein.

Dopo aver riportato una intervista di Vittorio Sgarbi, che raccontava di aver saputo da Castoldi che i rapporti tra Asia Argento e Weinstein erano tipici di due persone che sono legate sentimentalmente, il cantautore ha provato a spiegare il suo punto di vista sull’accaduto. “È un argomento delicatissimo però ci sono delle cose evidenti: dentro di sé uno può dire che è stato uno stupro, ma agisce come se non lo fosse – ha dichiarato Morgan, aggiungendo – Io c’ero tutti i giorni quando lei frequentava Harvey Weinstein, era proprio il momento in cui vivevo con lei a Los Angeles e c’era la nostra figlia”.

Non voglio raccontare queste cose perché sono private, delicate, non voglio far soffrire le persone e non faccio carne da macello - ha concluso Morgan, spiegando -. Asia soffriva, me lo diceva e io comprendevo. Non la chiudevo in casa e le dicevo di non andare. Io sapevo che andava da Weinstein ed era un problema per me, per lei e per tutti. Questo uomo non era certo uno stinco di santo, ma lei non tornava con i lividi.

Basta trasformare queste vicende in qualcosa di più grave!”.

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