Coronavirus

Pink dopo la sua lotta contro il Covid-19: "Ho avuto paura"

In un intervento concesso ad Ellen DeGeneres per The Ellen DeGeneres Show, Pink ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla lotta contro il Covid-19 che ha affrontato insieme al figlio di soli 3 anni

Pink dopo la sua lotta contro il Covid-19: "Ho avuto paura"

L'emergenza globale di coronavirus continua a registrare vittime e casi positivi di contagio. Il patogeno colpisce indistintamente tutti, a prescindere dall'età anagrafica e ceto sociale d'appartenenza. E, in un'intervista esclusiva concessa alla conduttrice Ellen DeGeneres per The Ellen DeGeneres show, Pink ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla lunga lotta da lei affrontata con il figlio di 3 anni contro il Covid-19. In particolare, nel corso del suo ultimo intervento -registrato in collegamento da casa - ha fatto sapere di aver accusato i primi sintomi, dell'infezione da Covid-19 contratta insieme al figlio, tra il 18, il 19 e il 20 marzo.

"Mi sono svegliata in una notte, in cui la febbre di mio figlio saliva ed era costante e io non potevo respirare. Ed ho avuto bisogno dell'ausilio del mio nebulizzatore per la prima volta in 30 anni della mia vita", ha così esordito nel suo intervento, che intanto è mostrato in un video condiviso sulla pagina Instagram ufficiale di Ellen DeGeneres.

E, incalzata dalle domande di quest'ultima, l'artista 40enne ha inoltre palesato che senza l'uso del suo inalatore d'aria non sarebbe riuscita a respirare. "Ed è a quel punto che ho iniziato ad avere paura", ha aggiunto visibilmente provata.

La situazione era degenerata per la cantante quando il figlio di soli 3 anni, Jameson, cominciava a lamentare alcuni dolori al petto e difficoltà respiratorie. "E quello è il momento in cui ti chiedi 'ok, ora andiamo in ospedale?', 'cosa facciamo adesso?' -sono le parole con cui ha raccontato ad Ellen il terribile momento in cui si era preoccupata molto per la salute sua e di suo figlio-.Perché questa è la cosa più spaventosa che io abbia mai affrontato ad oggi nella mia vita".

E, a conclusione del suo ultimo intervento, non ha lesinato parole neanche circa la limitata possibilità di sottoporsi al test sul coronavirus, lanciando un monito generale:"Dovreste arrabbiarvi se io ho potuto fare il tampone e voi no. Ma arrabbiarvi con me non serve a nulla. E resta che voi non riuscite ad ottenere il test. Dobbiamo arrabbiarci per questo e cercare di risolvere la situazione".

Nella descrizione di un suo recente post condiviso con il web sul suo profilo Instagram - contenente una foto che la ritrae insieme al figlio di 3 anni- Pink aveva rivelato di essere risultata positiva con il piccolo ai test sul Covid-19, sostenuti grazie all'aiuto del medico di famiglia. E non solo. Perché aveva, inoltre, scritto di essere risultata negativa insieme a Jameson ai secondi test effettuati.

"Questo è l'assoluto fallimento del nostro governo, quello di non poter dare a tutti la possibilità di sostenere i test", si legge tra le righe del messaggio social, riportato dalla cantante su Instagram.

Two weeks ago my three-year old son, Jameson, and I are were showing symptoms of COVID-19. Fortunately, our primary care physician had access to tests and I tested positive. My family was already sheltering at home and we continued to do so for the last two weeks following the instruction of our doctor. Just a few days ago we were re-tested and are now thankfully negative. It is an absolute travesty and failure of our government to not make testing more widely accessible. This illness is serious and real. People need to know that the illness affects the young and old, healthy and unhealthy, rich and poor, and we must make testing free and more widely accessible to protect our children, our families, our friends and our communities. In an effort to support the healthcare professionals who are battling on the frontlines every day, I am donating $500,000 to the Temple University Hospital Emergency Fund in Philadelphia in honor of my mother, Judy Moore, who worked there for 18 years in the Cardiomyopathy and Heart Transplant Center. Additionally, I am donating $500,000 to the City of Los Angeles Mayor’s Emergency COVID-19 Crisis Fund. THANK YOU to all of our healthcare professionals and everyone in the world who are working so hard to protect our loved ones. You are our heroes! These next two weeks are crucial: please stay home. Please. Stay. Home.

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