Cultura e Spettacoli

La polizia a guardia della stella di Michael Jackson sulla Walk of Fame

Ronde di poliziotti e nuove telecamere di sicurezza a Los Angeles per proteggere dal vandalismo degli haters la stella di Michael Jackson sulla Walk of Fame

La polizia a guardia della stella di Michael Jackson sulla Walk of Fame

Finora non era mai successo che la polizia dovesse presidiare costantemente per motivi di sicurezza non una persona o un luogo pubblico, ma addirittura una delle stelle celebrative che costellano la famosa Walk of Fame di Los Angeles.

Ma a quanto pare quella di Michael Jackson rischia di essere presto gravemente danneggiata danneggiata, infranta o scheggiata e in ogni momento secondo quanto minacciato da tanti detrattori del re del pop che dopo aver visto la prima parte del documentario “Leaving Neverland” sulla HBO nutrono per Jackson un odio profondo che vogliono esprimere in questa violenta maniera.

Ne dà notizia TMZ che racconta della ronda dei poliziotti del quartiere di Hollywood, a Los Angeles, che si danno il cambio per pattugliare la stella dedicata a Michael Jackson,

Oltre ad aver incrementato il numero di poliziotti in zona, sarebbero state installate diverse nuove telecamere di sorveglianza che monitorano in ogni momento la sezione della Walk of Fame dove si trova la stella di Michal Jackson.

Il documentario, la cui prima parte, è stata mandata in onda ieri dalla HBO, ha scatenato un’ondata di grande scalpore e rabbia.

Così se tantissimi sui social sono i milioni di fan che sostengono che si tratterebbe solo di calunnie, cresce anche il numero degli haters e dei detrattori di Jackson che chiedono a gran voce, scrivendo post su post, che quella stella in memoria di un, finora presunto, pedofilo, debba essere presto tolta dalle autorità.

La Damnatio Memoriae di Michael Jackson comincia da qui, dalla Walk of Fame e poi, nelle intenzioni delle migliaia di suoi haters di tutto il mondo, proseguirà con la messa al bando di video e canzoni realizzati dal re del pop. Poco importa che facciano parte della storia della musica. Gli haters non distinguono tra l’uomo e l’artista.

Pretendono che tutto sia cancellato per sempre perché, sebbene si tratti di capolavori universalmente riconosciuti, sono il frutto di una mente malata e quindi esprimono a loro volta un messaggio malato.

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