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Sul set di James Bond c’è un "coordinatore di intimità"

C'è una nuova figura che è stata ingaggiata sul set di James Bond e si tratta del coordinatore d'intimità, ecco come si evolve l'industria al tempo del #metoo

Sul set di James Bond c’è un "coordinatore di intimità"

All’epoca del #Metoo, di accuse e di violenza sulle donne, il mondo del cinema (e non solo), cerca di correre ai ripari per evitare denunce e maltrattamenti. Per questo motivo è nata la figura dell’intimacy coach, il coordinatore d’intimità. E proprio sul set del nuovo film di James Bond, la figura professionale ha fatto la sua entrata in scena.

Si trova a vigilare sulle scene di sesso per assicurare che gli attori e le attrici si sentano a proprio agio durante le riprese. E per le riprese di James Bond e per vegliare sulle scene fra Daniel Craig e Ana De Armas, la nuova bond girl, la produttrice Barbara Broccoli ha pensato di assumere il coordinatore per assicurarsi un clima sereno sul set. "È una figura progressista ed è importante non solo per il film che siamo realizzando, ma anche per tutta l’industria cinematografica di oggi", rivela la produttrice e come ha riportato Vanity Fair. "Il coordinare d’intimità aiuta a fissare alcuni paletti oltre i quali i registi non possono spingersi. Monitora le posizioni delle mani degli attori e si assicura che, durante le prove, ci sia sempre una terza persona. Il suo nome comparirà persino nei titoli di coda", continua.

In realtà la figura è stata legittimata solo di recente, nata appunto sulla scia dei movimenti contro la violenza sulle donne. Tutti i ordinatori d’intimità fanno parte di un’associazione, chiamata "Intimacy Directos International" nata nel 2016 da Alicia Rodis, ora consulente di The Duece, serie tv sul mondo del porno con James Franco. "È proprio così che ora deve andare l’industria cinematografica.

Dobbiamo pensare a salvaguardare tutto e tutti", conclude la produttrice di James Bond.

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