Cultura e Spettacoli

Svelati i nomi in codice della regina Elisabetta e di Meghan Markle

La stampa ha rivelato i nomi in codice con cui le guardie del corpo, per ragioni di sicurezza, si riferiscono alla regina Elisabetta e a Meghan Markle durante le conversazioni private

Svelati i nomi in codice della regina Elisabetta e di Meghan Markle

Ricordate il film della Disney “Pretty Princess” (2001) di Garry Marshall con Anne Hathaway e Julie Andrews? C’è una scena, verso la fine, in cui le guardie del corpo stanno comunicando tra loro l’imminente arrivo delle protagoniste, la regina (la Andrews) e la principessa sua nipote (la Hathaway). Per evitare che la loro conversazione venga ascoltata da orecchie indiscrete, usano un linguaggio in codice. Uno di loro dice: “Il passero è adesso in volo” riferendosi all’ingresso della principessa e un’altra addetta alla sicurezza risponde: “L’aquila l’ha spiccato per l’ultima volta” per sottolineare che la regina sta per cedere lo scettro alla nipote. Tutto questo non è fantasia. Accade davvero che le guardie del corpo usino dei nomi falsi per nascondere la vera identità delle persone che devono proteggere. Vale anche per la regina Elisabetta e per il resto della royal family. Entrambe sono “obiettivi sensibili” ed è necessario che solo un ristretto numero di persone qualificate e addestrate conosca i loro spostamenti, i loro itinerari di viaggio, abitudini e impegni futuri.

Il nome in codice di Sua Maestà è stato svelato in questi giorni per sbaglio, come spiega il Sun. Sembra che durante un recente impegno della sovrana qualcuno si sia lasciato sfuggire che “il suo nome è scritto sotto la S”. Non solo: l’incauto addetto o gli incauti addetti avrebbero poi aggiunto il nome completo, cioè "Sharon". Nessuno conosce il motivo per cui sia stato scelto proprio questo nome segreto (che ora segreto non è più) per la regina Elisabetta. Il magazine Amica azzarda l’ipotesi di un possibile legame con Sharon Stone, giocando sul fatto che per il pubblico italiano “Sharon” rimanda immediatamente a una delle attrici più belle ed eleganti di Hollywood. Appare improbabile che l’identità fittizia sia stata scelta pensando alla diva americana, però possiamo convenire con il giornale che questo nome in codice è molto raffinato e perfetto per una delle sovrane più chic del pianeta.

Sono stati rivelati anche altri “soprannomi segreti” degli esponenti più in vista della royal family. Sempre secondo il magazine Amica quello di Meghan Markle sarebbe “Tungsteno”, un metallo durissimo e deriverebbe dal nomignolo che il principe Carlo affibbiò alla nuora quando ne comprese fino in fondo il carattere indomito. Il Corriere della Sera, però, ci informa che l’identità della duchessa sarebbe stata nascosta anche sotto il nome di "Davina Scott". Per la sicurezza il principe Harry sarebbe "David Stevens", mentre al principe William sarebbe toccato "Danny Collins". Kate Middleton, invece, dovrebbe essere "Daphne Clark". Se osserviamo meglio i nomi dei Sussex e dei Cambridge, possiamo notare un dettaglio interessante: le iniziali dei nomi fittizi di Harry e Meghan sono D.S, ovvero duchi di Sussex. Quelle dei nomi in codice di William e Kate sono D.C., cioè duchi di Cambridge.

Il Daily Mail sostiene che neppure la scelta di Sharon per la regina Elisabetta sarebbe casuale. L’iniziale, infatti, è S come quella della parola “sovrana” (in inglese “sovereign”). Il Corriere della Sera ricorda anche i nickname di altre importanti personalità politiche: Donald Trump, per esempio, sarebbe "Mogul". A Barack Obama, invece, sarebbe stato assegnato "Renegade", poiché nel gergo della Nato con questo termine si indicano gli aerei dirottati dai terroristi (dunque in questo caso la serie con Lorenzo Lamas non c’entrerebbe nulla). Lo storico Hugo Vickers ha spiegato al Sun l’importanza di questi nickname, evidenziando che “un nome in codice deve essere quanto di più anonimo possibile e nello stesso tempo facile da ricordare”. Naturalmente queste identità “segrete” vengono cambiate ciclicamente, sempre per motivi di sicurezza.

Diverso è il caso dei nomignoli affettuosi con cui i Windsor amano chiamarsi tra loro in privato. Il Corriere della Sera riferisce che la piccola Charlotte, per i suoi parenti, è semplicemente "Lottie", George viene chiamato "Archie" (proprio come il cugino, ma questo soprannome gli sarebbe stato dato molto prima della nascita del figlio di Meghan e Harry). Ai tempi del fidanzamento Kate Middleton si rivolgeva a William con l’appellativo di "Big Willy", mentre in famiglia Harry era "Flash" o "Potter" in onore di Harry Potter. Il principe Carlo sarebbe "Fred" e Camilla, invece, "Gladys".

Durante il tour in Africa dei Sussex è stato anche scoperto il soprannome di Archie Harrison, cioè "Bubba", come l’amico di Forrest Gump nell’omonimo film.

Commenti