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Accuse di stupro, CR7 si difende: «Io limpido e lo dimostrerò»

Domenico Latagliata

Torino Via social, Cristiano Ronaldo si difende. Perché il portoghese non è solo protagonista in campo, ma anche fuori. Per motivi dei quali il fuoriclasse portoghese avrebbe fatto volentieri a meno, dal momento che risulta implicato in una presunta vicenda di stupro. Il caso risale al 13 giugno 2009, quando CR7 si trovava in vacanza a Las Vegas: lì, durante un party, conobbe Kathryn Mayorga, che adesso lo accusa della violenza avvenuta nella suite del Palms Casino Resort. Dopo le recenti rivelazioni del settimanale tedesco Spiegel, l'ultima novità riguarda il video (ripreso con il telefonino da uno dei presenti) pubblicato on line dal tabloid britannico The Sun: nulla di che, in realtà, visto che documenta la serata trascorsa all'interno del locale da Ronaldo e dalla ragazza. Secondo la versione della Mayorga, la violenza sarebbe avvenuta successivamente, all'interno della suite dove alloggiava il calciatore. Recatasi poi dopo qualche giorno alla polizia di Las Vegas e poi in ospedale, la ragazza avrebbe quindi accettato dall'entourage del calciatore la somma di 375mila dollari per mettere a tacere l'intera vicenda. Ieri, Ronaldo ha replicato via twitter: «Nego fermamente le accuse che mi sono state fatte. Lo stupro è un crimine riprovevole che va contro tutto quello in cui credo. Sono intenzionato a cancellare il mio nome da questa storia e mi rifiuto di alimentare ulteriormente lo spettacolo mediatico di chi cerca di promuoversi a mie spese.

La mia coscienza è limpida e mi permetterà di attendere con tranquillità i risultati delle indagini».

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