di Tony Damascelli
I l nostro calcio è Var-io al punto che oggi salta una partita e complica tutto un calendario. Emergenza arancione a Genova, lo stadio di Marassi è in zona a rischio eterno, non si può rinviare al giorno dopo perché la Roma ha la Champions martedì, dunque Eusebio Di Francesco non può provare la squadra di coppa che affronterà l'Atletico di Madrid. Non si può anticipare all'ora di pranzo perché il maltempo dovrebbe gravare su Genova intorno alle 14. Totale, si complica tutto. Per la Roma potrebbe essere un vantaggio (si recuperano gli infortunati, forse Schick, si evitano nuovi infortuni) ma potrebbe essere un guaio visto che la stessa Roma per due mesi non ha date libere, così vanno le cose della nostra serie A.
Torna il campionato che serve a riscattarci dalla loffia nazionale di Ventura e tocca alla Juventus riprendere il discorso ma con molte, moltissime novità. Se Ventura non concede spazio a Donnarumma nemmeno contro Israele, il suo sodale Allegri fa riposare Buffon e schiera Szczesny così come la difesa non vede nessuno più del famoso vallo juventino, via Bonucci, ko Chiellini, in permesso Barzagli, avanzano i riservisti ma c'è spazio anche per i supermilionari, Bernardeschi e Douglas Costa. Il Chievo serve ad Allegri per capire come stia la comitiva dopo gli impegni internazionali e alla vigilia del viaggio a Barcellona, il turn over si spiega così.
Si incomincia a fare sul serio e Sarri, proprio smentendo Allegri, non cambia di una virgola il Napoli che gioca domani sera a Bologna, anche perché a differenza del suo collega livornese, non può godere della stessa euforia tecnica in panchina, così ha voluto e deciso De Laurentiis. Ma l'impegno europeo in Ucraina, contro lo Shakhtar, non va sottovalutato. Una partita in meno, dunque, e tanti Var in più. E' il solo dato che eccita e incuriosisce, la novità che ha cambiato il gioco ma non le abitudini alle polemiche. Anzi, prepariamoci alla moviola della moviola.
Il bello deve ancora arrivare.