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Un altro fioretto a Parigi, la pallanuoto no

Dopo la squadra femminile qualificata alle Olimpiadi anche quella maschile del ct Cerioni

Un altro fioretto a Parigi, la pallanuoto no

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Un altro fioretto a Parigi, la pallanuoto no

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Dopo il Setterosa, anche al Settebello sfugge, momentaneamente, il pass olimpico. Agli Europei di pallanuoto, ieri la Nazionale maschile di Sandro Campagna ha perso 7-4 la semifinale contro la Spagna - segnando un solo gol in 26 minuti - e ha rimandato ai Mondiali di Doha (2-18 febbraio) la possibilità di conquistare il biglietto per i Giochi. La rassegna iridata, che metterà in palio due pass, sarà l'ultima occasione per le squadre azzurre di pallanuoto di volare a Parigi. Un doppio tonfo sarebbe clamoroso, considerato che il Setterosa a luglio si è messo al collo il bronzo mondiale, mentre il Settebello ha vinto il titolo iridato a Gwangju 2019 ed è stato secondo a Budapest 2022 nell'edizione in cui ha perso la finale ai rigori sempre con la Spagna.

Finora, l'Italia non ha ancora qualificato una nazionale negli sport di squadra. Non ce l'ha fatta neanche l'hockey su prato femminile, che nel preolimpico di Ranchi, in questi giorni non ha sfruttato la chance, visto che in India tre Paesi su otto avevano la possibilità di qualificarsi.

E per fortuna che c'è la scherma. Dopo il poker nell'individuale con Tommaso Marini, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Guillaume Bianchi, l'Italia del fioretto maschile ha ottenuto il pass per Parigi. Si tratta della terza squadra azzurra di scherma a conquistare il posto nella rassegna a cinque cerchi dopo quelle di fioretto femminile e di spada maschile. È bastato raggiungere le semifinali a Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi (che ha sostituito Filippo Macchi), poi quarti, nella tappa di Coppa del Mondo disputata proprio sotto la Torre Eiffel. Con questo traguardo, l'Italia ha il diritto non solo di partecipare alle prove a squadre, ma anche di schierare il numero massimo possibile, ossia tre fiorettisti, nella gara individuale. Un trionfo per il gruppo guidato da Stefano Cerioni, il guru della scherma italiana, prossimo a compiere 60 anni. Un bel regalo da parte dei suoi atleti, a cui aveva chiesto di vincere sin da inizio stagione. Cosa che hanno fatto già in queste prime tre tappe di Coppa del Mondo. E ora potranno focalizzare la preparazione sull'appuntamento olimpico.

Ieri il fioretto femminile italiano ha dato un'altra dimostrazione di forza andando a conquistare il successo nella competizione a squadre con Alice Volpi, Francesca Palumbo, mamma Arianna Errigo e Martina Favaretto.

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