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Armani, brutta sfilata a Milano Buttato via il primo match point

Romeo Sacchetti e la sua voglia di normalità nell'amore per il gioco: Sassari vince gara cinque (73-76) gelando i 12mila del Forum. Per il grande Meo un consiglio: visto che a Sassari, dove domani sera sfiderà per la sesta volta Milano, ora che il bilancio è 3-2 per l'Emporio, non vince mai, prenda alloggio ad Assago. La Dinamo dei campioni oscuri soffoca l'entusiasmo naif di un popolo giovane. Devecchi e Caleb Green hanno tenuto in piedi la baracca, poi al risveglio dei cugini Diener, con Marques Green a fare il folletto ecco tornare in gioco le streghe della coppa Italia di febbraio. Non è bastato un super Moss da 15 punti e un Langford ospite quasi indesiderato da 16 a salvare la baracca.
Nel fiume rosso l'Emporio cerca la sua anima. Ci mette un po'. Sassari non si piega come vorrebbero i 12000 del Forum. Giacomo Devecchi, il cugino del Gallo e la sua maschera di ferro per strappare qualche ala all'ispiratissimo Gentile fermato a 3 punti. La mossa ha un senso, così come ha una logica vedere i cugini Diener nella gabbia di Banchi. Inguardabile il colonnello Travis, 0 su 2, Drake, invece, se la cavicchia segnando 9 punti nei primi 20', quelli dell'angoscia per l'Emporio che va al riposo lungo sotto 31-34, come del resto nei primi 10' (11-15). C'è fumo sul mare di acido lattico con Milano che ringrazia il solito tiro panacea da 3 (5-13), mentre Sassari trova sempre una barriera corallina, 2 su 9 da 3 e a segno non Mandrake, ma il folletto Marques e Devecchi.
Quando l'Emporio decide di giocare da prepotente, Sassari mette strani sassolini nelle scarpe dei prescelti. Domina a rimbalzo, con Devecchi colpisce due volte, deve pensarci prima il dottor Moss, un chirurgo feroce e geniale, poi il principino Melli e a 1'50" dal terzo intervallo Sassari resta senza saliva ed idee. Serve una stoppatona di Samuels al solito Eze e il contropiede a dare fuoco alle tribune dove c'è voglia di dominio, anche senza splendore. Il 21-14 del 3° tempo fa aprire la scatola dei sogni, ma il risveglio di Travis Diener ricuce dal meno 6 (56-55). Un guaio non risolto da Langford, dagli assist di Gentile per Samuels perché Sacchetti ritrova il fluido anche di Drake, la forza dell'enorme Caleb Green. Milano senza testa resta nel brodo della presunzione e deve rimandare l'agognata finale alla sesta partita di lunedì sera a Sassari perché Marques Green infila i 4 liberi della certezza vanificando il mezzo miracolo del deludente Jarrels: 73-76.

Quasi tutto da rifare.

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