Calcio

Brahim Diaz, gioco di prestigio. Un illusionista che vale dieci

Il maghetto è diventato un mago. Un gioco di prestigio alla Scala del calcio. Lo firma Brahim Diaz

Brahim Diaz, gioco di prestigio. Un illusionista che vale dieci

Il maghetto è diventato un mago. Un gioco di prestigio alla Scala del calcio. Lo firma Brahim Diaz. Era sbucato dal nulla in una mischia in area del Tottenham per segnare di testa il gol che ha regalato i quarti di Champions al Milan. Ieri ha scelto di passare attraverso due uomini, Lobotka e Mario Rui, per spaccare la partita andando poi ad aggiustare con un virtuosismo la palla sui piedi di Bennacer. Un numero di magia, un illusionismo. Ancora lui ammazza Napoli come due settimane fa al Maradona in campionato, lui che porta il numero dieci sulle spalle. Sempre più imprescindibile nel Milan di Pioli, che gli ha ritagliato quella posizione defilata sulla destra, soprattutto gli ha dato la libertà di cui in campo godono solo i grandi. Lui lo sta diventando insieme ai campioni d'Italia. Tanto che il Real Madrid avrebbe deciso di riportarlo a casa. Intanto se lo gode il Milan che se adesso ha un piccolo vantaggio in questo derby italiano di Champions lo deve soprattutto a questo piccoletto che ha anche dato una mano quando imperversava la grande bellezza del Napoli, la più europea delle squadre italiane. Ma lui l'ha colpita con l'arte pedatoria tricolore: il contropiede. Spalletti orfano di Osimhen si è inventato il «falso nove» per ribadire la stima a Guardiola, che lo aveva pizzicato sul carattere, coi fatti dopo averlo fatto a parole. Con Pep ha anche detto di sognare di bersi un «caffè turco». È stato ripagato con cose turche dai suoi, vedi il gol sbagliato da Kvara. Meglio avrebbe fatto a pensare a una gabbia per Diaz. Anche se l'illusionista l'avrebbe aperta. È avvisato per il ritorno dopo non aver imparato la lezione nel poker rossonero di dieci giorni fa. Spalletti spera di avere Osimhen per martedì, Pioli sa che non gli basterà un golletto come con il Tottenham per andare in semifinale.

Servirà almeno un altro gioco del mago.

Commenti