Sport

C'è Iturbe, la Roma si affida al suo flop

Attacco ai minimi termini. Contro il Bologna sfodera il panchinaro argentino. Si ferma pure De Rossi, rientra Keita

C'è Iturbe, la Roma si affida al suo flop

Lassù qualcuno ama Iturbe. Il piccolo uomo targato Sabatini, giocatore che più passa il tempo e più si svaluta, colleziona opportunità di riscatto in serie. Buon per lui. Come Balotelli è un bulletto. Ma a differenza di Mario è coriaceo, si infortuna poco e così approfitta delle altrui mollezze. È la sua forza. Garcia, visti i mezzi tecnici a disposizione, si era rassegnato a fargli fare Forrest Gump nei finali di partita: corri, insegui, non fermarti mai. Finche lassù qualcuno ha deciso che Totti, Salah e Gervinho sarebbero stati fuori causa per un po', e che la partita dell'ennesima improbabile riabilitazione (la trentasettesima in due anni) sarebbe stata contro il non trascendentale Bologna. Che non ha Messi, non ha Ronaldo e neanche Higuain. Ma può contare sull'ex Destro, su trottolino Giaccherini e sulla forza propulsiva di un Roberto Donadoni che da quando è arrivato a Bologna non ne sbaglia una.Iturbe, la riscossa? A Roma ci sperano anche se, probabilmente, hanno perso le speranze. Iturbe che solo tre mesi fa aveva chiesto la cessione e l'aveva pure ottenuta, poi l'affare col Genoa saltò perché Sabatini non credeva alle minusvalenze. Forse ha cambiato idea. Si era pure rimotivato Iturbe, ma con Garcia c'è poco feeling. Anzi, non ce n'è per niente. E così nuova depressione, nuovi dubbi sul futuro. E altri calci agli armadietti. Iturbe, che tra panchine e scarso rendimento, ha passato i suoi 18 mesi romani da peso morto. Apparentemente (fino a nuovi altrui infortuni) non restano che tre settimane e quattro partite: abbastanza per dimostrare che il «frigorifero» (copyright Sabatini) del suo costo, 23.6 milioni di euro e commissioni, può essere meno pesante del previsto. Sennò, amici come prima.Sulla partita di oggi Garcia è molto fiducioso. Sostiene: «Gioca Iturbe? Non sono preoccupato, Manuel ha le stesse caratteristiche di Salah e di Gervinho e dunque la Roma dal punto di vista tattico perde poco». E infatti il problema è essenzialmente tecnico, di piedi. E qui Garcia fa finta di niente. «Ad ogni modo ci sono tanti giocatori in grado di segnare in questa squadra che è una specie di cooperativa del gol come mi piace chiamarla...». Cooperativa in grado di vincere lo scudetto? «Beh, ci sono squadre forti come il Napoli ma, almeno quest'anno, pare che non ce ne sia una capace di uccidere il campionato». Sembra.Per la cronaca questo pomeriggio la Roma proverà a mantenere il passo di Fiorentina e Inter senza ali e affidandosi a Iturbe. Senza gente che sa dribblare sarà un problema, l'argentino dovrà supportare Iago Falque e Dzeko. Più dietro il magico Florenzi, colui che - diciamolo pure - ha aperto una nuova era giallorossa dopo quella di Totti bypassando capitan Futuro De Rossi. A quanto pare le prestazioni super di Florenzi hanno colpito gli osservatori di Arsenal e Barcellona. E in Spagna ha un grosso estimatore e garante come Luis Enrique. Vedremo. Per il resto Garcia dovrà rinunciare a De Rossi (forfait all'ultimo momento) e puntare tutto sulle geometrie di Pjanic e Nainggolan, mentre in difesa, davanti a Szczesny, Florenzi verrà riproposto come esterno di destra con Digne sull'altra corsia.

A formare la coppia centrale Manolas e Rudiger.

Commenti