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Carolina, ritorno mondiale senza slancio

L'azzurra ottava nel corto. Adesso serve un'altra impresa da Kostner

Lucia Galli

Servirà una rincorsa. Esperienza e gambe non le mancano: così domani sera (Diretta Raisport dalle 17), ad Helsinki, Carolina Kostner, a 30 anni suonati e danzati, proverà con il programma libero, a recuperare dall'ottava posizione verso un traguardo che potrebbe portarla al suo sigillo iridato numero sette, seconda solo a Sonia Henje e meglio, nel caso, anche di Katarina Witt.

I Mondiali finlandesi sono, però, innanzitutto un test preolimpico per Carolina. Dopo 3 anni lontana dalle gare - da Saitama 2014 -, a combattere con altre lame e casi della vita, quello dell'affaire Schwazer su tutto, Caro finalmente ci riprova con il suo 13simo Mondiale. Mentre il suo ex diventa papà, lei torna in pista, li dove ha sempre voluto essere.

Da dicembre scorso al bronzo europeo Ostrava, due mesi fa, Kostner ha già bruciato tappe e ghiaccio bollente per tornare ai vertici. Ieri mattina, costretta dai regolamenti per chi rientra dopo lunghi stop, ad esibirsi con le prime fanciulle, quelle delle retrovie, nel programma corto ha pattinato di saggezza, centrato tutte le difficoltà nei salti. Sul triplo flip la sua mano era pronta ad appoggiarsi sul ghiaccio: non è servito. Quel gesto è divenuto un vezzo. Tu chiamala, se vuoi esperienza. Sequenza di passi ad effetto, sulle note di God of thunder che sembrano solo vento. Poi le trottole: quelle su cui Caro di solito sa incantare. Lei, che si è trasferita in Russia alla corte di Alexei Mischin, già demiurgo di Evgeni Plushenko, è inciampata proprio su quello che è sempre stato il suo punto di forza. La velocità non basta, nell'Hartwell arena scende il silenzio. Sembrano mancare aria e gravità. Caro non gira. Poi un colpo d'orgoglio e di reni e via, quel flying camel riprende il suo trillo che però la giuria non può che valutare di livello 1. Alla fine il punteggio è di 66.33, 6 punti più basso dell'Europeo. «Ci sono giorni in cui tutto sembra facile, altri meno. Oggi, comunque essere di nuovo ai Mondiali per il mio Paese è un onore. Siamo solo all'inizio, procediamo passo passo», ha detto lei. La sua leadership regge per un pó. Poi davanti si piazzano in sette, ragazzine terribili con anche 10 primavere in meno rispetto a Kostner. Guida la zarina Evgenia Medevedeva con un punteggio che sfiora il record del mondo (79.01), seguono le canadesi Kaetlyn Osmond (75.98) e Gabrielle Daleman (72.

19).

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