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"Ci serve tranquillità esterna"

Gattuso: «Io sereno, all'extra campo ci pensino i dirigenti»

"Ci serve tranquillità esterna"

La storia del Milan parla di una fatal Verona. «Per noi è un campo maledetto, anche io non giocavo mai bene lì», sottolinea Gattuso. E la trasferta al Bentegodi arriva al termine di una settimana difficile nella quale, Coppa Italia a parte, si è parlato solo di vicende extra campo, dal caso del contratto di Donnarumma al «voluntary agreement» negato dall'Uefa. I rossoneri ritrovano la squadra veneta quattro giorni dopo il comodo 3-0 di Coppa ma sanno benissimo che oggi la musica sarà molta diversa. «Faccio gli auguri al Milan per i suoi 118 anni, ci metterei la firma anch'io... E gli auguro tranquillità esterna e di parlare non dei problemi di Donnarumma o dell'Uefa, dei quali si occupano Mirabelli e Fassone, ma di una squadra che fa risultati importanti», così Gattuso. Che cerca la prima striscia pesante della sua gestione: la terza vittoria di fila darebbe qualcosa in più dal punto di vista del morale e della classifica. L'allenatore rossonero conferma il 4-3-3 che sta dando gli effetti sperati, con il tridente d'attacco Suso-Kalinic-Borini.

«Tutti mi stanno dando un grandissimo sostegno, l'esperienza in panchina è molto faticosa ma mi sento anche molto sicuro», chiosa Gattuso.

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